Siamo anime antiche ed il nostro viaggio come Esseri di Luce che hanno sperimentato la materia, è iniziato molte migliaia di anni fa attraverso la civiltà di Atlantide.
La visione che possiamo abbracciare di Atlantide, grazie alle informazioni raccolte da medium, channeler e veggenti, è quella di una civiltà avanzata, fondata da un popolo spiritualmente evoluto, che inizialmente fu capace di vivere in amore e pace con il Pianeta Terra. La grande Età dell’Oro dell’umanità nella quale, anche se per breve tempo rispetto alle migliaia di anni della sua esistenza, si riuscì a realizzare l’idea della comunione della vita tra Madre Terra, gli esseri umani e le energie dell’Universo, nella Legge dell’Uno.
L’amore era il linguaggio di comunicazione utilizzato da ogni creatura vivente. La nostra coscienza era illuminata da una chiara visione dell’esperimento Terrestre di amore, che il consiglio galattico aveva deciso di intraprendere sul Pianeta Terra. Ognuno era consapevole del proprio potenziale di luce come “seme stellare” incarnato, con la precisa intenzione di essere e manifestare amore, mettendo al servizio del Pianeta e della comunità i propri unici talenti. La legge della vibrazione e della luce era vissuta, sperimentata e conosciuta da tutte le comunità e ci si adoperava per costruire con le proprie azioni e i propri talenti opere di rara bellezza, costruite attraverso l’applicazione delle sacre leggi dell’armonia della natura. Questo era Altantide nel suo momento più glorioso.
Ma Atlantide rappresenta anche una storia scomoda per l’umanità, a causa della sua tragica fine, avvenuta con l’inabissamento della grande isola situata nel centro dell’oceano Atlantico. Sempre grazie al lavoro di operatori di luce e dei messaggi a loro consegnati dai Maestri Ascesi, sappiamo che lentamente, maturò all’interno di un gruppo di individui la volontà di manipolare e sfruttare la popolazione e il Pianeta per fini personali ed egoistici. Nacque così l’idea del “potere” che la razza umana sperimenta ancora oggi. A pensarci bene, questa vicenda apparentemente lontana, non è poi così distante da ciò che oggi viviamo nella nostra società, in cui esiste un’elite del “potere”che gestisce le nostre risorse. Che tutto ciò sia il frutto del Karma? Probabilmente sì, ma rimane il fatto che in questa epoca abbiamo la possibilità di ricordare la nostra origine su questo pianeta, proprio per guarire quel karma e tornare a vivere la nostra Unità interiore di esseri multidimensionali.
Ricordare Atlantide e ciò che abbiamo creato sul Pianeta attraverso l’unione dei nostri cuori, vuol dire accedere ad una saggezza antica quanto lo sono le stelle e poter guardare chiaramente oltre le finte verità e le illusioni verso le quali la nostra società continua a dirigere le nostre menti, per mantenere il potere e la gestione delle risorse del pianeta. Siamo “figli delle stelle” e nella nostra coscienza stellare sono contenute potenzialità infinite e grandi talenti che attendono di essere nuovamente manifestati sulla Terra.
Non possiamo co-creare fluidamente con la coscienza dell’Universo, se non allineiamo le nostre intenzioni con i nostri talenti reali e con il piano evolutivo scelto dal nostro Sè. Per arrivare sin lì, occorre liberare la nostra antica saggezza ricordando il progetto originario di vita su questo Pianeta.
La Nuova Età dell’Oro è alle porte, è arrivato il momento di ricordare.
Fonte: http://irenecarzoli.idra.it/ricordare-atlantide/