di Eva Forte
Avete mai sentito parlare di Orbs? O magari anche senza saperne il nome, di quelle piccole sfere luminose che spesso appaiono nelle fotografie o nei video, senza però essere state percepite ad occhio nudo?
Partiamo dal nome e poi parleremo di alcune differenti teorie su questo fenomeno, che spaziano dal paranormale allo scientifico. Orb, è un termine di lingua inglese che definisce un effetto ottico che si presenta con piccole sfere (somiglianti a globi di luce) che talvolta appaiono nelle immagini fotografiche o nei filmati, pur non corrispondendo ad oggetti visibili ad occhio nudo.
Le teorie che nascono intorno a queste piccole sfere sono svariate. Le prima fotografia che le ritraeva risale a metà del 1900. Spesso, anch’io nelle mie fotografie ho trovato queste palline, pensando però fosse semplicemente il pulviscolo nell’aria. Mi sono incuriosita maggiormente vedendo un video fatto da una mia zia, in una stanza al buio, dove oltre alle classiche sfere semi trasparenti che si muovono come a seguire l’aria dell’ambiente, ce ne erano alcune molto più luminose e che si spostavano velocemente in vari spazi dell’ambiente, come se avessero un movimento proprio. Ma andiamo per gradi e vediamo tutte le ipotesi nate intorno a questo fenomeno.
Intanto, come sono fatte? Sono delle piccolissime sfere di grandezza inferiore ad un granello di sabbia, costituite da 2 campi elettromagnetici, un campo elettromagnetico esterno caricato negativamente e un campo elettromagnetico interno più piccolo caricato positivamente. Proprio per questo risultano invisibili ad occhio nudo, poiché non riflettono la luce ma la deviano. Proprio per questo per immortalarle serve necessariamente una fonte luminosa esterna. Anche le dimensioni possono trarre in inganno, ne vediamo infatti grandi e piccole ma dipende solo dalla posizione rispetto all’obiettivo. Più sono vicine e più grandi sembrano. Il loro movimento è dovuto al vento, alla pressione atmosferica o a qualunque altro evento influisca sull’aria. Come visto nel video di cui vi parlavo, l’andamento degli Orbs nell’aria è altamente irregolare, possono compiere cambi di direzione repentini e rapidissime accelerazioni e brusche frenate.
Gli studi sugli Orbs
Craig Amilton Parker, in un suo recente libro dal titolo “Protecting the Soul”, (Proteggere l’anima), ha dato tre differenti spiegazioni sugli orbs: possono essere fenomeni naturali, ossia dei trasferimenti di energia, oppure sono errori fotografici dovuti a polvere nell’aria, o ancora spiriti benevoli. Se ci piacesse di più la via spirituale, possiamo approfondire il tutto sul sito orbguide.com, dove gli Orbs vengono spiegati come energia prodotta dagli Spiriti e non quindi degli spiriti veri e propri.
Dave Juliano, nel sito theshadowlands.net, sostiene che gli orbs sono spostamenti di energia legati allo psichismo di alcuni soggetti, che emetterebbero tale energia ed essa sarebbe da correlarsi, in un modo decisamente poco chiaro, con gli spiriti.
Per Giorgio Rambaldi, gli Orbs svolgono diverse funzioni sul piano esoterico. Appartenendo ad un piano vibrazionale che la Teosofia definisce “Mentale”, essi rispondono, di fatto, a picchi di pensiero particolari che li richiamano.
L’ipotesi che affascinerà di più gli amanti del mistero, è sicuramente quella che li immagina come spiriti di defunti che si trattengono tra i vivi, per i loro più disparati motivi. M.F. Chance Wyatt, di Melbourne, ad esempio, nel suo libro “Spirits Visit Earth: Documented and Recorded Spiritual Happenings” dichiara che gli Orbs sono delle entità disincarnate che vivono tra gli esseri umani in attesa di oltrepassare la soglia che li porta verso aree più profonde dell’Aldilà. Egli è dell’idea che gli Orbs che noi vediamo sulle fotografie sono gli spiriti che decidono di voler essere fotografati.
Per vederli ad occhio nudo, quindi, sempre secondo queste teorie, bisognerebbe essere particolarmente dotati di sensibilità psichica, anche perché essi sono in grado di decidere se e da chi farsi vedere.
Come distinguere gli Orbs da umidità, pulviscolo e altre particelle
Ecco alcune caratteristiche degli orbs:
1: sono perfettamente circolari;
2: hanno una corona, ma si evidenzia solo quando rilasciano una certa quantità di luce;
3: possiedono solo due anelli, se così si possono definire;
3: il nucleo e posizionato perfettamente al centro;
4: l’anello esterno e quello interno si distanziano di poco;
5: la loro trasparenza e limpida, in esse non vi e nessun tipo di detriti;
6: si confondono tra le varie particelle presenti nell’aria quando si usa il flash, e questo e un ostacolo per chi non è abituato a riconoscerle;
7: a volte possono mostrare dei filamenti;
8: non hanno niente a che vedere con gli organismi uni cellulari;
9: non si tratta di fulmini globulari.
Articolo di Eva Forte
Rivisto da Conoscenzealconfine.it
Alcuni mesi fa, di notte, dalla finestrella del bagno, ho visto sul terreno di una proprietà confinante alcune palline compatte di luce, che si muovevano, avanzando in fila indiana. Sono rimasto a osservarle per alcuni minuti, poi sono tornato a dormire, non senza prima domandarmi cosa potessero essere. Si possono fare molte supposizioni, ma io credo che una risposta certa, allo stato attuale delle conoscenze, sia impossibile darla.
È proprio vero ognuno vede quel che vuole vedere e nessuno riesce a vedere quello che non vuole vedere. Io non ho visto ne movimenti in linea retta ne figure umane.