di Diego Fusaro
Il profilo interessante, l’unico all’altezza del nuovo ordine mondiale globalizzato, è quello del migrante.
In prima serata nella trasmissione turbomondialista di Fabio Fazio, il messaggio passato è forte e chiaro: il profilo interessante, l’unico all’altezza del nuovo ordine mondiale globalizzato, è quello del migrante. Che il capitale finge di voler accogliere e integrare (vedi Riace), e che in realtà è il nuovo profilo antropologico ideale dell’homo globalis, senza cittadinanza e senza radicamento, schiavo ideale della mondializzazione infelice.
La trasmissione, con il suo elogio della figura del migrante, era in pari tempo una velata accusa al cittadino italiano del ceto medio e della classe lavoratrice, reo di essere ancora radicato e cittadino, di “vivere al di sopra delle proprie possibilità”. L’obiettivo – ça va sans dire – non è rendere i migranti come noi, ma noi come i migranti: in mobilità perpetua (perché condannati all’erranza) e cittadini del mondo (perché privati di ogni cittadinanza).
Stanno plasmando il nostro immaginario: “siate tutti migranti! Abbasso i radicamenti nazionali e la vecchia stabilità borghese-proletaria! Cogliete le chances della mondializzazione!”.
Articolo di Diego Fusaro
Appunto agire! Bisogna organizzarsi e reagire, sì loro hanno i capitali.. Ma le idee e la libertà è un motore più valido e veloce.