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Il “Time” e la Cospirazione per battere Trump

Il Time del 4 febbraio ha rivelato il lavoro oscuro svolto da lobby del capitale, attivisti e gruppi sociali per sconfiggere Trump alle presidenziali.
Una rivendicazione che conferma quanto rilevato sulle nostre note riguardo al potente lavorio di contrasto a Trump, che ha coinvolto non solo gli apparati di sicurezza e i plurimiliardari, ma, come spiega il Time, anche l’equivalente della Confindustria americana e i sindacati. Proprio al patto segreto tra AFL-CIO (una sorta di Confindustria Usa), attivisti e sindacati è dedicato l’articolo.
Il Patto tra Titani del business, sindacati e lavoratori
“C’era una cospirazione che si stava svolgendo dietro le quinte – scrive il Time – che ha sia limitato le proteste e coordinato la resistenza dei CEO [della AFL-CIO e altri ndr.]”. “Entrambe le mosse a sorpresa furono il risultato di un’alleanza informale tra attivisti di sinistra e titani del business. Il patto è stato formalizzato in una dichiarazione congiunta concisa e poco notata della Camera di Commercio degli Stati Uniti e dell’AFL-CIO, pubblicata il giorno delle elezioni. Dichiarazione che le due parti avrebbero visto come una sorta di patto implicito […] in cui le forze del lavoro si univano alle forze del capitale”

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Biden schiera i Bombardieri in Norvegia

di Mario Arpino
La corsa all’area ricca di gas e idrocarburi riaccende lo scontro Usa-Russia. Nel 2011 il Cremlino uscì dall’Accordo con Oslo per avere il pieno controllo.
La corsa all’Artico, ricco di gas e idrocarburi, è stata oggetto di varie vicende, con la Russia sempre in allerta. Quando il ritiro dei ghiacci ha cominciato a modificare il profilo costiero ed a rendere più leggibile la pertinenza dei fondali, sono riemersi tutti i problemi latenti. Oggi è evidente che, anche senza ghiaccio, la rinnovata assertività di Vladimir Putin ha reso il campo di gioco assai sdrucciolevole. Secondo il diritto internazionale l’Artico non appartiene agli Stati, ma è amministrato dall’Autorità per i Fondali Marini, in particolare con sede in Giamaica…

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Partiti ammucchiati sul Britannia. Italiani in fuga dal Titanic…

di Augusto Grandi
Nostalgia del Britannia o fuga dal Titanic?
La ressa dei partiti impegnati – con l’eccezione di Giorgia Meloni – a saltare a bordo del governo Draghi, pone qualche domanda. Sostenuta anche dalle imbarazzanti giravolte, dalle autonomine, dalla disponibilità ad ogni genere di alleanza. Tutti impegnati a sparigliare il più possibile. Alla ricerca di visibilità, strapuntini, possibilità di partecipare al banchetto.
La prima mossa l’ha compiuta l’ex lìder minimo che, in cerca di futuro, si è presentato con il tavolino dei contrabbandieri di sigarette, ma invece di spacciare Marlboro ha comunicato che lui, Giuseppi Conte, si autoaffidava la guida dei 5 Stelle ed anche il ruolo di federatore tra Movimento e Pd. E pure di LeU per non farsi mancare nulla. In questo modo spiazzava il povero Di Battista che si era schierato contro il futuro governo Draghi in nome di un briciolo di dignità e coerenza…

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Governo, Draghi al lavoro sul Testo del suo primo Angelus domenicale

di Gianni Zoccheddu
La sacralità della vita, la pace in terra per gli uomini di buona volontà e la gloria del regno dei cieli. Sarebbero questi, secondo indiscrezioni raccolte dal quotidiano Corriere della Sera, i temi che affronterà nel suo primo Angelus domenicale il “Salvatore” Mario Draghi.
Il discorso, che segnerà l’avvento del Suo regno, dovrà tenere conto delle varie anime che compongono le sfere del Coro celeste: dall’arcangelo Nicola Zingaretti ai principati Luigi Di Maio e Matteo Salvini, dalla cherubina Emma Bonino al serafino Matteo Renzi. Nostro Signore Mario Draghi farà presumibilmente appello a tutti gli angeli che sorreggono il Suo trono, affinché cantino all’unisono il trionfo definitivo del Bene sul Male, votando la fiducia in Parlamento.
I presupposti però, indicano che la via della salvezza eterna potrebbe essere tortuosa, complice una stampa non sempre benevola nei confronti del Redentore, come dimostrano i recenti titoli al vetriolo di Repubblica: “Gloria, gloria, gloria a Mario Draghi nell’alto dei cieli” e de La Stampa: “Governo Draghi, sia fatta la Sua volontà”. Per non parlare della scottante inchiesta de Il Giornale, secondo cui qualche anno fa Mario Draghi avrebbe ucciso un cucciolo di beagle investendolo per sbaglio con la sua auto, ma poi sarebbe sceso per raccoglierlo, facendolo risorgere tra le sue braccia. O delle foto shock pubblicate su Libero, nelle quali il Signore guarisce con l’imposizione delle mani un malato di Covid…

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L’Assassinio di Trump sventato, Deep State in modalità Panico!

di Mike Baxter, traduzione: Nicola Zegrini
Martedì mattina, 26 gennaio, alle 3:00 circa, il proiettile di un cecchino ha colpito una finestra panoramica sulla parete est della camera da letto di Trump, nella sua tenuta di Mar-a-Lago. Il colpo avrebbe potuto uccidere Trump, se non avesse recentemente sostituito il vetro temperato con il vetro antiproiettile in grado di fermare qualsiasi cosa meno potente di un calibro 50.
Una fonte confidenziale all’interno della cerchia ristretta di Trump, ha detto a Real Raw News che Trump stava dormendo e che è stato svegliato dalla “crepa acuta” del vetro che ha colpito il proiettile. Il proiettile non è penetrato nel vetro, ma ha causato un motivo a ragnatela sul vetro.
L’azione, ha detto la nostra fonte, ha innescato un allarme silenzioso che ha immediatamente notificato il fatto al dipartimento di polizia di Palm Beach e al Trump’s Secret Service, che dorme in una camera per gli ospiti a dieci metri dall’edificio principale. Gli agenti hanno portato Trump al sicuro, scortandolo in una camera di sicurezza fortificata e hanno detto che si sarebbero coordinati con le autorità locali. Ma Trump ha chiesto di chiamare il dipartimento di polizia di Palm Beach e dire che era stato un falso allarme…

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Come Creare una Finta Pandemia

di Miri Anne
Dall’inizio della pandemia, molti “scienziati” ci hanno detto che i test diagnostici non sono accurati, poiché creano falsi positivi man mano che i risultati vengono moltiplicati.
Ora l’Organizzazione mondiale della sanità sta dicendo la stessa cosa. Cosa fa il Test PCR? Rileva le sequenze genetiche dei virus, ma non i virus stessi. Più cicli di amplificazione vengono sottoposti al risultato del test, più sequenze vengono rilevate.  
Abbiamo tutti vari “detriti genetici” dentro di noi, e come ha detto l’inventore del test PCR “chiunque può essere positivo su qualsiasi cosa con il test PCR, che non ci dice se qualcuno è malato”. Pertanto, chiunque voglia orchestrare una presunta pandemia e creare molti “casi positivi” per terrorizzare le masse, semplicemente amplifica molte volte i risultati del test PCR…

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Mettere all’angolo gli “Squali” di Wall Street si può! L’esempio di GameStop

di Giuseppe Masala
Assume risvolti sempre più emblematici la vicenda della società americana GameStop quotata sul Nasdaq.
Riassumo brevemente: una comunità che si scambia opinioni su Reddit decide di agire in maniera coordinata acquistando le azioni della società e ponendo in enorme difficoltà gli hedge fund di Wall Street, che erano tutti posizionati al ribasso (vendevano allo scoperto).
Le azioni della società hanno quindi iniziato a salire esponenzialmente, lasciando letteralmente in brache di tela i grandi speculatori finanziari. Parte immediatamente una canea, Reddit blocca il gruppo (non si sa bene per quale motivo), i politici americani si dicono preoccupati (…ma il libero mercato vale solo quando guadagnano i loro amici?), i giornali iniziano a demonizzare il tutto e addirittura la Ceo del Nasdaq dice che bisogna interrompere le contrattazioni, perché i grandi investitori abbiano tempo per riposizionarsi rispetto al titolo…

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Prof. Sinagra: “Quand’è che Mattarella condanna tutti gli scandali denunciati da Palamara?”

di Augusto Sinagra
Dalle “confessioni” di Luca Palamara emerge la denuncia esplicita di gravissimi delitti: dalla associazione a delinquere (anche di “stampo” mafioso) alla corruzione in atti giudiziari, dall’abuso di potere alla eversione dell’ordine costituzionale.
Ne esce coinvolto anche l’esimio ex presidente Napolitano Giorgio. Ebbene, non si registra la benché minima reazione: stampa e tv come sempre asservite, ma la stampa estera ne parla! I Procuratori della Repubblica sembrano tutti in vacanza. Il Parlamento è occupato nei consueti traffici preparatori del “nuovo” governo e nei passaggi di deputati e senatori da un “gruppo” all’altro. Sembra il calcio-mercato.
Dal Colle, come sempre, si sente un assordante silenzio. L’ “ombra” quirinalizia non ritiene di aprir becco non tanto per dire che lui è imparziale (non gli crederebbe più nessuno) ma almeno per dire che lui non c’entra niente e anzi condanna le condotte delittuose denunciate da Luca Palamara. Niente. Lui tace…

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Donald Trump si è Arreso o ha messo a segno la più Geniale delle Trappole contro il Mondialismo?

di Cesare Sacchetti
La prima reazione che ha investito molte persone il giorno in cui Donald Trump ha salito i gradini dell’Air Force One è stata quella di amara delusione e cocente frustrazione.
Non sono stati in pochi a pensare, e ancora non sono in pochi a pensarlo, che il presidente degli Stati Uniti si sia in qualche modo arreso. Altri ancora sono arrivati a pensare che Trump non sia stato altro che un uomo del sistema fin dal principio piazzato lì dalle grandi élite per impedire un qualche tipo di cambiamento.
Sostanzialmente, al momento ci sono tre ipotesi principali: la prima già citata, descrive Trump come un cosiddetto gatekeeper, il termine anglosassone con il quale si definisce una falsa opposizione costruita dal sistema stesso, come in Italia lo sono stati il M5S prima e la Lega di Salvini poi; la seconda, è che Trump si sia consegnato e abbia in qualche modo trattato una sorta di resa segreta con le élite mondialiste che lo hanno perseguitato prima ancora dell’inizio del suo mandato; la terza, è quella che invece ritiene che Trump abbia congegnato una trappola ancora più sofisticata e letale di quello che si poteva immaginare allo stato profondo di Washington…

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Draghi: dai Burattini ai Burattinai

di Roberto Pecchioli
In alto hanno deciso: basta Conte, arriva Mandrake, “l’uomo-drago”. Che bella democrazia, in cui non si vota! Comico parlare di sovranità; i sovranisti della domenica troveranno il modo di allinearsi con la volontà di lorsignori.
“Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare”. In alto hanno deciso: basta Conte, arriva Draghi. Passiamo dai burattini ai burattinai. Il potere scende in campo direttamente: la gravità della situazione italiana deve essere peggiore delle più nere previsioni, e non solo per il crollo del PIL.
Non riusciamo però a condividere l’entusiasmo di chi si consola per la fine del governo giallo fucsia. Pessima gente, per carità, povera patria in mano a don Fofò Bonafede, il disc jockey ministro di giustizia, a Giggino Di Maio, ministro degli esteri digiuno di storia e geografia che neppure sospetta l’esistenza della geopolitica. E che dire di un prefetto agli Interni, dell’imbarazzante signora De Micheli ai trasporti, del povero Speranza (nomen omen) alle prese con il “contagio” e di tutta l’improbabile brigata…

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