• Se cerchi un libro o un prodotto BIO, prova ad entrare nel sito di un nostro partner, Macrolibrarsi, il Giardino dei Libri, sosterrai così il nostro progetto di divulgazione. Grazie, Beatrice e Mauro
    Canale Telegram

Il Dottore che non mette la mascherina: “Non mi vaccino, il Covid si può curare”

di Luca Manservisi
Luca Graziani è anche medico iperbarico: “Il miglior antivirale è l’ossigeno, fatecelo respirare. Ho avuto almeno trenta positivi sintomatici, sono tutti guariti con aspirine, cortisone e idrossiclorochina. I dati dei morti non sono chiari, senza autopsie”.
“Non sono né un ‘no vax’ né un negazionista. Sono solo uno che ha dei dubbi, che si fa delle domande. Di fronte invece alle certezze granitiche di chi ci sta governando e ci guida nella sanità. Un certo Francoise Marie Arouet, che non era altro che Voltaire, diceva che ‘il dubbio non è piacevole ma la certezza è ridicola’ e che ‘solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono’ “.
A parlarci, senza mascherina, è il dottor Luca Graziani, nel suo ambulatorio di via Carso, a Ravenna. Così come le usano i cittadini, le mascherine sono solo una fonte d’infezione. E in generale sono servite soprattutto ad arricchire qualcuno. L’organismo cerca di eliminare ciò che non vuole, con la mascherina invece reintegriamo in parte ciò che con l’espirazione scartiamo, cioè l’anidride carbonica, alterando il microbiota e creando il terreno idoneo alla proliferazione di virus e batteri”

Vai all’articolo

Prepararsi ad andarsene…

di Marco Della Luna
Non aspettate come fecero gli ebrei in Germania… È tempo di prepararsi a partire, finché ci lasciano andare, prima che ci tolgano tutto.
Nel controllo ormai completo dell’informazione e nell’uniformazione obbligata della “verità”, si stanno avverando in pieno le previsioni che avevo formulate 11 anni fa nel mio saggio “Oligarchia per popoli superflui” e poi completate in “Tecnoschiavi” 3 anni fa: un susseguirsi di crisi, allarmi e false rassicurazioni alimentati dai massmedia e dalle istituzioni per realizzare, legittimare e far accettare sistematici tracciamenti dell’intera esistenza delle persone, loro completa profilatura informatica, privazione delle libertà fondamentali mediante decreti dell’esecutivo, e riforma delle costituzioni per costruire i recinti giuridici della zootecnia applicata all’uomo, manipolazione biologica per pretese o artificiali esigenze di sopravvivenza generale, espropriazione del risparmio e delle proprietà per esigenza di finanze pubbliche indebitate e altrimenti non sostenibili…

Vai all’articolo

Il Virus “Mutante israeliano”

di Gilad Atzmon
In Israele, i casi di Covid-19, in rapporto alla popolazione, hanno avuto un’impennata ed erano tra i più alti al mondo (se non i più alti) durante il primo mese della “vittoriosa” campagna di vaccinazione di massa. In due mesi di inoculazioni a tappeto con il vaccino di Pfizer, Israele è riuscito a raddoppiare il numero di morti che aveva accumulato nei precedenti dieci mesi di pandemia.
Al momento di scrivere questo articolo, il 75,4% dei nuovi casi di Covid-19 in Israele ha meno di 39 anni. Solo il 5,5% ha più di 60 anni. Solo il 59,9% dei pazienti critici ha più di 60 anni. Il 40% sono più giovani di 60 anni. Il Paese ha anche rilevato un forte aumento dei casi di Covid-19 tra le donne incinte. Molte sono in ospedale, otto di loro sono attualmente in condizioni critiche. In Israele, i casi di Covid-19 nei neonati hanno avuto un picco significativo del 1300% (da 400 casi nei bambini sotto i due anni il 20 novembre a 5.800 nel febbraio 2021).
In Israele, i casi di Covid-19, in rapporto alla popolazione, hanno avuto un’impennata ed erano tra i più alti al mondo (se non i più alti) durante il primo mese della “vittoriosa” campagna di vaccinazione di massa. In due mesi di inoculazioni a tappeto con il vaccino di Pfizer, Israele è riuscito a raddoppiare il numero di morti che aveva accumulato nei precedenti dieci mesi di pandemia…

Vai all’articolo

Islanda: 10.000 scosse di Terremoto… si teme una grande Eruzione Vulcanica

Il servizio meteorologico islandese ha registrato 10.000 scosse in una sola settimana! In alcune regioni, la terra si sta gonfiando di quattro millimetri al giorno. Ciò sta facendo crescere il timore di un’eruzione vulcanica.
Fannar Jonasson ricorda bene il primo terremoto: “Eravamo tutti online”, dice, “e abbiamo chiesto agli altri: ‘Lo avete sentito?’. È stato forte. Qui a Grindavik si è avvertito chiaramente. È avvenuto una settimana fa. Da allora, la terra nel sud-ovest dell’isola non ha smesso di tremare”.
La terra sale di quattro millimetri al giorno
Da più di un anno, questa parte dell’isola vulcanica non sembra più essere la stessa. Nel gennaio 2020, i geologi avevano osservato che in alcuni punti la Terra si sollevava fino a quattro millimetri al giorno. E ora il servizio meteorologico ha registrato più di 10.000 scosse in una settimana…

Vai all’articolo

Generale Portolano: “Pronti a Vaccinazione porta a porta”

Generale Portolano: “Potremmo anche supportare l’attività di vaccinazione nelle scuole, negli uffici, e dove sarà necessario su tutto il territorio nazionale”.
Il generale Luciano Portolano, come comandante del Coi (il Comando Operativo di vertice Interforze) gestirà i militari che il ministro Lorenzo Guerini ha schierato per contrastare la pandemia. Intervistato da il Messaggero, ha rilasciato alcune dichiarazioni.
D: Gli ultimi dati parlano di un continuo aumento dei contagi. È possibile immaginare, così come è avvenuto in Israele, di poter effettuare anche una vaccinazione “porta a porta”?
“L’operazione Eos, naturale evoluzione dell’Operazione Igea, disciplina proprio il ‘piano di vaccinazione nazionale’. Molti dei Dtd già in campo sono stati rimodulati per effettuare le somministrazioni del siero. E ciò viene fatto su indicazione delle Aziende sanitarie locali. Siamo andati nelle Rsa, negli ospedali civili. E su richiesta del ministero della Salute, potremmo anche supportare l’attività di vaccinazione nelle scuole, negli uffici, e dove sarà necessario…

Vai all’articolo

C.M.Viganò: Draghi rappresenta la Quintessenza del Nuovo Ordine Mondiale

di Marco Tosatti
Pubblichiamo con molto piacere questa riflessione dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò sulla situazione attuale.
I liberi pensatori, sino al secolo scorso, potevano propagandare le proprie idee intrise di principi massonici e di retorica perché il corpo sociale non era liberale; potevano mandare a morire in guerra milioni di giovani vite, in nome di ideali legati ad un mondo essenzialmente cristiano, anzi profondamente cattolico e romano: quel mondo in cui i nostri soldati al fronte recitavano il Rosario, pregando per i propri cari e per la cara Italia, terra benedetta dalla Provvidenza, culla della civiltà e sede del Papato. Ma quei principi liberali e massonici, pur denunciati dai Pontefici e combattuti da Vescovi, predicatori e teologi, sono riusciti a far breccia nella nostra società, soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale ed ancor più dopo il nefasto Sessantotto.
Ci siamo così ritrovati, per il necessario e inevitabile ricambio generazionale, ad avere un’intera classe dirigente che è stata formata alla scuola del libero pensiero, all’ideologia massonica, all’indifferentismo religioso, alla laicità dello Stato e alla conseguente crisi morale del Paese…

Vai all’articolo

Lamorgese fa arrestare artista di strada a Sanremo: cantava senza mascherina! (VIDEO)

“Sembra una barzelletta ma non lo è…
“Imponente blitz della Polizia di Stato a Sanremo, arrestato sosia di Freddie Mercury, colpevole di aver cantato per strada senza indossare mascherina. Gli spacciatori clandestini che bivaccano in stazione ringraziano”. Così Radio Savana su Twitter…

Vai all’articolo

L’ “Euro Digitale” sta arrivando: i Pericoli per le Persone e per il Sistema Finanziario

 di Leoniero Dertona
Ormai è ufficiale: dopo le sperimentazioni in Cina con il Digital Renmimbi e in Svezia con la Digital Krona, la BCE ha annunciato che entro fine anno verrà introdotta una valuta digitale della Banca Centrale, quindi avremo l’ “Euro digitale”, anche se non è ancor chiara la forma.
Questa moneta virtuale potrà avere una delle due forme:

  • account based, cioè su struttura centralizzata, con uno o più, pochi, server su cui sono salvati i dati;
  • token based, quindi con una struttura decentralizzata, magari su blockchain.

La BCE assicura che sarà “accessibile a chiunque, robusto, sicuro e coerente con le norme di legge”.Però è quello che non viene detto che, in realtà, fa un po’ più paura. Perchè l’euro digitale sarà anche una “Moneta migliore”, come dice la BCE,  ma tutto dipenderà per chi sarà migliore…

Vai all’articolo

A pensar male…

di Francesco Cappello
Chi guadagna dalla diffusione della paura da contagio? I Colossi farmaceutici privati quotati in borsa ovviamente!
Per appurarlo basta osservare gli andamenti borsistici. Chi aveva puntato i propri investimenti, per fare un esempio, su trasporti aerei o aziende che fondano la propria attività sul turismo (migliaia i voli cancellati), sono indotti a venderle e comprare azioni di istituti che mostrano di impegnarsi nel settore della ricerca di vaccini contro il virus.
Le azioni di Vir Biotechnologies, ad esempio, fondata nel 2016, che sviluppa trattamenti per le malattie infettive, ha visto, dall’inizio del 2020, il valore delle proprie azioni crescere del 97 per cento, con conseguente impennata della capitalizzazione dell’azienda che è arrivata a ben 3 miliardi di dollari…

Vai all’articolo

C’è l’accordo sul “Passaporto Vaccinale”: cos’è e quando arriverà…

di Fabrizio Fasanella
Evviva non aspettavamo altro… ecco la ciliegina sulla torta al covid!
Il “passaporto vaccinale” sarà realtà, almeno in Europa. Dopo mesi di indiscrezioni e ipotesi, giovedì scorso per la prima volta le istituzioni europee hanno dato il via libera a questo particolare documento, che consentirà ai vaccinati contro il Covid di viaggiare “liberamente” in Unione Europea.
Nel corso dell’ultimo vertice UE, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha fatto sapere che è stato trovato un accordo di massima sul passaporto vaccinale. L’obiettivo è quello di introdurlo entro l’estate: “Ci servono almeno tre mesi per lo sviluppo tecnico di un sistema inter-operabile europeo”

Vai all’articolo