Federico II di Svevia: era davvero l’Anticristo?

Federico II di Svevia visse tra il XII e il XIII secolo, diventando nel tempo Re di Sicilia, Duca di Svevia, Re dei Romani e poi Imperatore del Sacro Romano Impero. Conosciuto con gli appellativi stupor mundi (“meraviglia o stupore del mondo”) o puer Apuliae, Federico II, nipote di Federico Barbarossa, era dotato di una personalità poliedrica e affascinante.
Fin dalla sua epoca ha polarizzato l’attenzione degli storici e del popolo, producendo anche una lunga serie di miti e leggende popolari, nel bene e nel male. Per i suoi sostenitori Federico II fu un buon imperatore, in grado di difendere i diritti dell’Impero romano-germanico e del Regno di Sicilia dalle ingerenze del papato. Per il papa Gregorio IX invece Federico II era più che un persecutore della Chiesa ed un eretico. Egli era l’Anticristo stesso. Il papa lo paragonò addirittura alla bestia dell’Apocalisse di Giovanni, descrivendolo in una circolare del 1239 come una bestia furiosa uscita dal mare, piena di parole bestemmiatrici. Ma quale fu la colpa di Federico II? Cosa portò lo stato pontificio a un’idea tanto drastica e definitiva nei suoi confronti? Federico II aveva davvero qualcosa di maligno?

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★ Il Sussurro degli Spiriti
Guida medianica pratica per principianti ed esperti... ★
Ti sei mai chiesto come funziona la vita dopo la morte? E qual è il nostro scopo in quella presente?
“Il Sussurro degli Spiriti” è un libro novità che ha già conquistato moltissime persone.
Scritto da Alessandro Zucconi, medium e spiritual healer, questo libro è un racconto sull'Aldilà vissuto attraverso gli occhi di un Medium e anche una guida per trovare risposte nel senso della Vita.
Il libro è un compendio completo che, come mai prima d'ora, svela dettagliatamente come realmente funzioni la vita dopo la morte, l'Aldilà e l'intera Dimensione astrale abitata da Angeli, Arcangeli, Spiriti, Maestri Ascesi e defunti e come queste Entità, effettivamente, comunichino con noi, proteggendoci, guidandoci ogni giorno e aiutandoci a trovare lo scopo della nostra vita per l'evoluzione della nostra Anima e il compimento della nostra Missione su questa Terra.
Il libro si rivolge a tutti coloro che sentono l'esigenza di scoprire, comprendere e mettere in pratica il vero senso della propria vita e che sono disposti a fare un profondo lavoro di crescita su se stessi per imparare ad entrare in contatto con il proprio Sé Superiore.
Allo stesso tempo, si rivolge, anche a chi, già possedendo una spiccata "sensibilità" verso il mondo sottile, non è in grado di gestire le proprie capacità e ne è spaventato e/o sopraffatto, ma anche a chi, infine, è un operatore di Luce, un sensitivo, un Medium che vuole approfondire ed espandere le proprie tecniche, conoscenze e abilità.
Un testo ricco di spunti e contenuti, espressione di quella conoscenza autentica capace di offrire presenza, fermezza, potere e consapevolezza. ›››

Sale e Alimentazione consapevole

Il sale è un minerale diffusissimo su tutto il pianeta, e la maggior parte dei tessuti e dei liquidi appartenenti agli esseri viventi contengono una qualche quantità di sale.
Il sale è un composto di cloruro di sodio (cloro e sodio) di cui il nostro organismo ha estrema necessità, ma un suo elevato consumo può danneggiare seriamente il sistema circolatorio. Esistono diversi tipi di sale in commercio:

  • sale da cucina: è un sale minerale sottoposto a vari gradi di raffinazione, generalmente privo di additivi chimici e reperibile in blocchi nei negozi di alimentazione naturale;
  • sale da tavola: sale minerale macinato finemente o grossolanamente a cui viene aggiunto carbonato di magnesio e altre sostanze. È il sale maggiormente usato in cucina. È disponibile in commercio sale iodato (sia “fino” che “grosso”), che non va confuso con il “sale marino” o il “sale integrale”

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Mosca e Pechino, un’alleanza di energia, ambizioni e antiamericanismo

di Rocco Forgione
A dicembre 2019 è stato inaugurato Forza della Siberia, il mega gasdotto che salda il partenariato strategico tra Mosca e Pechino. Un partenariato fatto non solo di energia, ma anche di commercio, ambizioni artiche e un pizzico di antiamericanismo.
Lo scorso 2 dicembre, in videoconferenza rispettivamente da Sochi e Pechino, il Presidente Putin e il Presidente Xi Jinping hanno assistito all’inaugurazione del gasdotto Forza della Siberia e simbolicamente rilanciato le relazioni commerciali e politiche tra i loro Paesi. Il nuovo gasdotto, la più grande infrastruttura dell’Estremo Oriente russo, trasporterà il gas dai centri di produzione di Irkutsk e Yakutia ai consumatori dell’Estremo Oriente russo e della Cina…

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Siete proprio sicuri di voler vivere per sempre?

di Andrea Daniele Signorelli
Le biotecnologie mirano ad allungare a dismisura la longevità, ma il mondo in cui vivremmo rischia di essere un incubo.
A chi non piacerebbe vivere più a lungo? Da Calico, la società di proprietà di Google che studia come allungare la vita fino a 500 anni (stando alle dichiarazioni del suo fondatore Bill Maris), alla Sens Research Foundation di Aubrey De Grey (che punta sulla longevità resa possibile dalla manutenzione costante dell’essere umano), fino ad arrivare ai progetti transumanisti che mirano a trasferire il cervello delle singole persone nel cloud e consentirci così di vivere per l’eternità (per quanto sotto forma di avatar virtuale… piccolo dettaglio…): le società che, nelle loro differenze, hanno l’obiettivo di allungare a dismisura la durata della vita proliferano, grazie anche alle centinaia di milioni di dollari investiti da personalità del calibro di Peter Thiel, Jeff Bezos e Larry Page…

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Uso intensivo del Telefonino? Può causare il Cancro!

A stabilirlo è la Corte d’Appello di Torino che ha confermato la sentenza di primo grado del Tribunale di Ivrea.
L’uso prolungato del telefono cellulare può causare tumori alla testa: per i giudici c’è un nesso con l’utilizzo frequente del telefono. Lo sostiene la Corte d’Appello di Torino che, oggi, ha confermato la sentenza di primo grado del Tribunale di Ivrea, emessa nel 2017, sul caso sollevato da un dipendente di Telecom Italia colpito da neurinoma del nervo acustico che utilizzava il cellulare, anche 4 o 5 ore al giorno.
Una sentenza storica, la prima al mondo a confermare il nesso causa-effetto tra il tumore e l’uso del cellulare. Il pronunciamento di oggi riapre il dibattito sulle neoplasie legato all’uso del cellulare, ma l’estate scorsa un rapporto curato da Istituto Superiore di Sanità, Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa Piemonte), Agenzia nazionale per le nuove tecnologie (Enea) e Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’ambiente (IREA) non ha dato conferme in questo senso…

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Grande Marcia in Iraq per chiedere la fine dell’occupazione Usa: in Italia censurata, nel resto del mondo sminuita

Alla grande marcia in Iraq per chiedere la fine dell’occupazione statunitense, ha partecipato almeno un milione di persone, ma i media italiani l’hanno quasi ignorata, mentre nel resto del mondo è stata sminuita o, ancora peggio, le è stato attribuito un carattere settario.
Il 24 gennaio a Baghdad almeno un milione di persone ha partecipato ad una grande marcia per chiedere la fine dell’occupazione statunitense nel paese arabo, in seguito all’uccisione del generale Soleimani. In Italia, i nostri media gli hanno dedicato pochissimo spazio, mentre nel resto del mondo hanno presentato immagini volte a sminuire la grande partecipazione alla manifestazione. In alcuni casi si è voluto sottolineare il carattere settario della marcia, presentandola come un raduno degli sciiti.
L’agenzia britannica Reuters sul suo account Twitter ha pubblicato un tweet con questo messaggio: “No, No all’America: MIGLIAIA di iracheni marciano contro la presenza militare americana”. La pubblicazione è stata pubblicata accompagnata da una foto che mostra un piccolo gruppo di iracheni arrabbiati…

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Acqua del rubinetto, lo studio in Europa: il legame con il 5% di casi di tumore alla vescica

Lo studio è di quelli allarmanti e mette in evidenza come il 5% dei casi di t-umore alla vescica che si registrano in Europa, ovvero uno su venti, sarebbe collegato ai prodotti chimici presenti nell’acqua del rubinetto.
Il totale dei casi è di 6.561 l’anno, in 26 Paesi del continente. Lo mette in luce la ricerca pubblicata su Environmental Health Perspectives, da cui emerge che concentrazioni massime dei contaminanti hanno superato il limite di 100 microgrammi per litro in nove paesi, inclusa l’Italia. Insomma, bere l’acqua del rubinetto potrebbe essere molto pericoloso per la vostra salute…

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Sahel, il rischio di un Nuovo Califfato… l’ombra Jihadista sull’Africa

Mentre tutti stanno parlando di Libia, c’è una profonda crisi terroristica in Sahel.
La crisi in Libia è al centro dell’attenzione diplomatica mondiale, ma in tal modo eclissa quella in atto nei Paesi confinanti del Sahel: questi sono ostaggio di una crescente instabilità, alimentata proprio dall’annoso conflitto libico, ma sul quale finora non hanno voce in capitolo. Eppure, i gruppi armati jihadisti attivi a sud del Sahara dal 2012 puntano a costruire un nuovo califfato, proprio alle porte della Libia e dell’Europa. Negli ultimi giorni è stato il presidente francese Emmanuel Macron ad evidenziare il collegamento tra i due scenari e l’urgenza di arginare la minaccia terroristica nel Sahel.
La scorsa settimana il ministro della Difesa francese, Florence Parly, è stata nel Sahel, accompagnata dai suoi omologhi di Portogallo, Svezia e Estonia, Paesi impegnati nella nascente forza Takuba – che in tamashek, la lingua dei Tuareg, significa “spada” – ovvero un raggruppamento di forze speciali europee che dovrebbe essere operativo in estate. La visita ha seguito di una settimana il vertice di Pau, in Francia, dove i governi di Parigi e del G5 Sahel (Mali, Niger, Burkina Faso, Ciad e Mauritania) hanno annunciato una serie di misure per recuperare il terreno sui gruppi armati, tra cui la creazione di una “coalizione per il Sahel”

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Virus Cina, “probabile diffusione globale”: scienziati Usa e Russia al lavoro

“Il potenziale impatto delle epidemie da nuovo Coronavirus è elevato ed è possibile un’ulteriore diffusione globale”.
Ad affermarlo, in un aggiornamento appena diffuso, sono gli esperti dell’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), che già ieri avevano alzato la guardia sul nuovo coronavirus cinese, simile alla Sars.
Le autorità sanitarie cinesi hanno confermato la trasmissione da uomo a uomo continua l’Ecdc – e si ritiene che 15 operatori sanitari siano stati infettati a Wuhan. La fonte originaria dell’epidemia rimane sconosciuta e sono previsti ulteriori casi, e decessi, a Wuhan e in Cina. È possibile – aggiungono gli specialisti dell’Ecdc – che vengano rilevati ulteriori casi tra i viaggiatori da Wuhan ad altri Paesi”

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Il dramma degli Indigeni Jenu Kuruba sfrattati dalle loro terre ancestrali

di Dominella Trunfio
Ogni giorno, lottano per non essere sfrattati dalle loro terre ancestrali che si trasformano in riserve per le tigri di Nagarhole.
Migliaia di comunità indigene in India sono costrette a lasciare i villaggi per ordine del governo e i loro figli non sono più liberi di vivere a contatto con la natura. “Ci hanno portato fuori dalla foresta e hanno limitato le nostre vite”, dice uno di loro.

Adesso due tribù hanno scritto alle autorità statunitensi sollecitandole a non sostenere un progetto conservazionista che potrebbe comportare il loro sfratto. In India, i Jenu Kuruba (“raccoglitori di miele”), si oppongono al finanziamento, da parte dell’US Fish and Wildilife Service, di un progetto concepito per le loro terre, nello stato di Karnataka, sede della Riserva delle Tigri di Nagarhole.
Il progetto è in collaborazione con WCS India (Wildlife Conservation Society) che ha come obiettivo quello di “facilitare il trasferimento volontario, finanziato dal governo, delle famiglie che vivono all’interno della foresta verso nuove aree al di fuori della stessa”. Ma i Jenu Kuruba vogliono rimanere nelle loro terre ancestrali, che difendono in nome di Madre Natura. Molti di loro sono già stati trasferiti e hanno raccontato a Survival international, l’organizzazione da sempre a fianco dei popoli indigeni, il dramma di vivere lontani. Uno di loro ha parlato di “una specie di tortura”

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