La storia della razza umana fa acqua da tutte le parti. I dubbi sono molti, le scoperte che vanno in contrasto con la teoria ufficiale, ancora di più.
Cosa accade, per esempio, se durante degli scavi vengono ritrovate impronte di scarpe o utensili “moderni” che però risalgono a milioni di anni fa? Secondo Philip Johnson, docente della Facoltà di Legge dell’Università della California, non succede nulla, perché nessuno, o quasi, lo verrà a sapere, a causa di ciò che lui definisce “il filtro delle conoscenze”, l’unico vero “protettore” delle teorie ufficiali.
“I reperti dei primi esseri umani o dei loro attrezzi vengono accettati e riconosciuti solo se rientrano nei modelli ortodossi dell’evoluzione umana” afferma Johnson, che continua: “certe scoperte scompaiono presto dalla stampa e nel giro di poche generazioni diventano invisibili, quasi non fossero mai avvenute”.
Queste le sue dichiarazioni nell’introduzione al libro di Michael Cremo e Richard Thompson: “Archeologia proibita, la storia segreta della razza umana” edito, per la prima edizione italiana, dal Gruppo Futura. Il libro, rimasto un po’ nell’ombra, presenta centinaia di scoperte occultate o cancellate dalla stampa in cui appare abbastanza evidente che l’essere umano è “vecchio” di milioni di anni.
Ma non solo: secondo lo scienziato Thompson e lo scrittore Michael Cremo, l’essere umano non è il frutto di un’evoluzione dagli ominidi. Uomini e ominidi sarebbero due razze ben distinte che hanno sempre convissuto e che lo fanno ancora oggi, nonostante non se ne parli praticamente da nessuna parte.
Per capire di più, ci siamo rivolti direttamente a Michael Cremo, il quale ha fornito delle risposte esaurienti alle nostre domande. A voi, il giudizio finale.
Nel libro “Forbidden Archeology”, scritto insieme a Richard Thompson, vengono riportate molte scoperte (che pochi conoscono) che ribalterebbero la storia sulle origini della razza umana. A quanto risulta, infatti, l’essere umano potrebbe essere “vecchio” di milioni di anni. Anche i testi vedici riportano la storia delle razza umana in maniera diversa da come la conosciamo oggi. Secondo tali testi, infatti, esseri umani ed esseri scimmieschi sono sempre co-esistiti.
Cosa ci può dire in proposito?
“Secondo gli scienziati moderni, gli esseri umani come noi apparvero per la prima volta tra i 100.000 e i 200.000 anni fa, evolvendosi dalle creature primitive scimmiesche. Ma le antiche scritture sanscrite dell’India, come i “Purana”, o altre storie, raccontano che gli esseri umani come noi esistevano da molti milioni di anni, fin dal principio della vita sulla terra. Quando ne ho sentito parlare per la prima volta, mi sono chiesto se esistesse una qualche prova fisica che supportasse questa idea. Così con l’aiuto del mio collega Richard Thompson, ho cominciato a fare qualche ricerca.
Quando ho consultato gli attuali libri di testo di archeologia, non ho trovato nessuna prova che sostenesse l’estrema antichità della razza umana. Ho trovato solo delle prove che supportavano la corrente teoria dell’evoluzione. Ma ho deciso di guardare oltre i libri di testo. Ho cominciato a studiare i rapporti scientifici originali redatti dagli archeologi e da altri scienziati della terra a partire dall’epoca di Darwin fino ad oggi.
Quando l’ho fatto, sono rimasto sorpreso nel trovare numerosi rapporti di scoperte di ossa umane, impronte umane, e manufatti umani, vecchi di molti milioni di anni. Naturalmente ci sono anche prove delle varie specie di uomo-scimmia. Ma il quadro che emerge non è quello dell’evoluzione della specie umana dalle scimmie, ma della coesistenza degli esseri umani e di quelli scimmieschi“.
Cosa ne pensa della teoria di Darwin?
“Penso che Darwin dica alcune cose giuste e alcune sbagliate. Per esempio, ha ragione quando sostiene che la terra ha una storia geologica molto lunga, si può risalire indietro di miliardi di anni. Su questo sono d’accordo. Penso che sia anche corretto dire che tutti gli esseri viventi hanno un antenato in comune. Ma sbagliava nell’individuazione di questo antenato comune. Egli pensava fosse la più semplice cosa vivente, un organismo unicellulare. Ma secondo i testi Vedici, l’antenato comune era un grande essere umano chiamato Brahma.
Da Brahma venne colui che generò una popolazione, chiamato “Prajapatis”, e da loro arrivarono le varie piante, gli animali, e gli umani, tutto questo dal principio della storia della terra. Questi argomenti vengono trattati nel mio ultimo libro, “Human Devolution: A Vedic Alternative to Darwin’s Theory”, recentemente pubblicato in italiano, con il titolo “Le origini segrete della razza umana”.
Secondo lei come si è evoluta la razza umana? Se l’essere umano è davvero così “vecchio”, perché solo negli ultimi anni è riuscito a progredire all’attuale livello?
“Prima di chiederci da dove arriva l’essere umano, dobbiamo rispondere alla domanda ‘che cos’è un essere umano?’ Oggi, molti scienziati credono che un essere umano, o qualsiasi altra cosa vivente, sia solo una combinazione di normali elementi materiali. Ma in realtà gli esseri umani sono fatti di tre cose: comune materia; un sottile elemento di materia mentale con alcuni poteri psichici eccezionali come la telepatia, la visione remota; e una coscienza che può esistere indipendentemente dal corpo materiale.
La prova che la coscienza può esistere separatamente dal corpo materiale, viene dagli studi medici sulle esperienze fuori dal corpo e sui ricordi di vite passate. Quindi noi siamo fatti di materia, mente e coscienza. Tra queste cose, la coscienza è l’elemento primario. Oggi, molti scienziati credono che sia la materia l’elemento più importante. Credono che quando la materia si combina in modo complesso con il cervello, abbiamo la mente e la coscienza.
Ma solo temporaneamente. Quando la materia nel cervello è disorganizzata e porta alla morte, non c’è più né mente né coscienza. Secondo questo punto di vista, la materia è l’elemento primario. Ma io sostengo che sia la coscienza l’elemento più importante. La coscienza non è prodotta dalla combinazione di materia. Esiste sempre, separatamente dalla materia. Ma può essere temporaneamente coperta dalla materia e dalla mente, che io considero come un sottile tipo di materia.
Quindi originariamente noi esistiamo come esseri di pura coscienza, in armonia con la sorgente di tutti gli esseri coscienti e con tutti gli altri esseri coscienti come noi. Se una coscienza diventa egoista, non può esistere a lungo in questa armonia, e scende al livello della materia. A questo livello, la coscienza ha bisogno di un mezzo attraverso il quale possa funzionare. Come se noi volessimo vivere sott’acqua, ci serve un mezzo, come un sottomarino o uno scafandro, nel quale possiamo funzionare. Il corpo umano materiale è un veicolo per la coscienza. Da dove arriva questo veicolo? Come gli altri veicoli, è stato progettato e costruito da esseri intelligenti. Esistono molti tipi di veicoli per le coscienze: pianta, animale, umano. Secondo il livello di coscienza, l’essere ottiene un certo tipo di veicolo o corpo.
La coscienza, attraverso il processo della reincarnazione, può “evolversi” man mano attraverso i differenti veicoli di piante e animali fino ad arrivare al più evoluto veicolo umano. Quindi, questo processo nel quale la coscienza è coperta dalla materia è quello che io chiamo involuzione. Come esseri coscienti, non ci evolviamo dalla materia, come molti scienziati credono. Al contrario, ci involviamo, o scendiamo, dalla pura coscienza. Così questo succede da molto tempo. Il corpo umano, il veicolo umano, esiste dall’inizio della vita sulla terra.
Qualcuno potrebbe pensare che gli esseri umani hanno progredito fino ad un livello avanzato di civilizzazione, solo in tempi recenti. Ma non è così. La civilizzazione umana è cresciuta e caduta molte volte sulla terra, nel corso ciclico del tempo. I testi Vedici parlano di civiltà esistenti nel passato che avevano aerei e navicelle spaziali chiamate “vimanas”. Parlano anche di missili chiamati “brahmastras”, che assomigliano ai nostri moderni missili nucleari. La popolazione di quei tempi così lontani, riconosceva anche l’ora dai movimenti degli atomi”.
Hanno origini differenti, secondo lei gli essere umani e quelli “scimmieschi”? Se sì, qual è la provenienza di uno e dell’altro?
“Il corpo umano e il corpo scimmia sono semplicemente due tipi di veicoli diversi per la coscienza che lascia il livello di pura coscienza. C’è un’intelligenza superiore nel cosmo che ‘progetta e costruisce’ questi veicoli. Una casa automobilistica può costruire vari tipi di automobili, perché sa che persone diverse hanno bisogni diversi, diversi redditi e gusti diversi. Quindi secondo i bisogni, il reddito e i gusti del clienti, lui o lei possono avere una macchina su misura. Ma tutte le auto nel concessionario vengono dalla stessa casa automobilistica. Hanno tutte la stessa origine. Allo stesso modo, ci sono molti tipi di corpi materiali che servono come veicoli per la coscienza. A seconda del livello di coscienza, uno ottiene un certo tipo di corpo come veicolo. Se la nostra coscienza è al livello umano, allora avremo un corpo umano, nel quale è possibile tornare al livello del cosmo dominato dalla pura coscienza. Se la nostra coscienza è a un livello più basso, potremmo avere il corpo di una scimmia. Ma tutti i corpi hanno la stessa origine, nella suprema coscienza che fornisce vari tipi di corpi materiali alle coscienze con diversi livelli di desiderio“.
A quanto pare di ritrovamenti che vanno in conflitto con le teorie ufficiali ce ne sono moltissimi. Perché nessuno (o pochi) ne parla? Perché c’è così tanta disinformazione secondo lei?
“La ragione principale è che i sostenitori delle teorie correnti sono gli unici supportati dal sistema dell’educazione dei vari paesi del mondo; esiste cioè un monopolio governativo nel sistema dell’educazione e dell’informazione. Quindi, tutti sono portati a credere che solo le prove che supportano le teorie correnti siano legittime.
Sono convinti che tutti gli altri tipi di prove siano illegittime, da non considerare seriamente. Io invece credo che le alternative alla corrente teoria darwiniana sull’evoluzione, debbano essere ammesse nel sistema ufficiale dell’educazione. Di solito, non ci piace che il governo ci dica che possiamo guardare solo un canale televisivo o comprare un tipo di automobile. Ma oggi chi ci governa, ci sta dicendo che noi e i nostri figli possiamo imparare attraverso il sistema dell’educazione un’unica idea sulle origini della razza umana. Questo non è molto positivo per società che amano avere un’opinione di se stesse come libere e aperte. Quindi penso che sia necessaria un po’ più di apertura nel sistema dell’informazione e dell’educazione mondiale”.
Cosa ne pensa dei famosi “scheletri giganti”? Si tratta di un’altra razza ancora?
“Anche secondo la scienza ordinaria, nel passato molte piante e animali erano più grandi. Quindi forse anche gli esseri umani erano più grandi. Penso che questo sia senz’altro possibile. Ci sono molti rapporti che documentano il ritrovamento di scheletri umani di grandi dimensioni. Sul web si vedono spesso fotografie di queste cose, ma sfortunatamente sembrano dei falsi. Uno non può veramente ritrovare lo scheletro reale. Quindi sì, credo che nel passato siano esistiti esseri umani di grandi dimensioni, ma sto ancora cercando delle conferme definitive di questo“.
C’è qualcosa che vorrebbe far sapere alle persone?
“Le cose di cui stiamo parlando qui non sono solo oscuri argomenti per pochi scienziati e filosofi che discutono nelle loro torri d’avorio. Queste cose toccano la vita di tutti noi. Gli scopi che prefiggiamo per noi stessi, individualmente e collettivamente, sono largamente determinati dal nostro senso di identità personale. Se io penso, ad esempio “sono un uomo americano” allora mi comporto come tale, nel bene o nel male. Quindi i nostri scopi dipendono da come rispondiamo alla domanda: ‘Chi sono io?’ e ‘Da dove vengo?’.
Per i trascorsi 150 anni, attraverso il loro monopolio sul sistema educativo, gli evoluzionisti hanno avuto il potere di dettarci le loro risposte a queste importanti domande. E le risposte che hanno dato sono molto materialiste. Dicono che siamo solo macchine fatte di materia. Quindi non sorprende il fatto che i nostri scopi siano diventati molto materialistici. Molta gente pensa che produrre e consumare sempre più cose materiali sia lo scopo principale della vita umana. Io credo che questa crescita di produzione e consumo di cose materiali sia la causa principale delle nostre crisi ambientali. Gli evoluzionisti dicono che non solo siamo macchine fatte di materia, ma che siamo macchine fatte di materia in competizione con gli altri per sopravvivere.
Dunque non sorprende il fatto che troviamo conflitti ad ogni livello: conflitto tra individui, tra classi, tra razze, tra nazioni, e anche conflitto tra religioni. Come possiamo cambiare tutto questo? Penso che abbiamo bisogno di nuove risposte alle domande ‘chi siamo?’ e “‘a dove veniamo?’ Io credo che siamo tutti esseri di pura coscienza provenienti dalla stessa sorgente. Se queste fossero state le idee dominanti nella società, avremmo avuto un tipo di società diversa. Se veramente capissimo che siamo esseri di pura coscienza, saremmo capaci di essere felici così, piuttosto che dopo aver raggiunto sempre più cose materiali.
Questo aiuterebbe a risolvere le nostre crisi ambientali. Se veramente capissimo che siamo tutti esseri di pura coscienza, tutti provenienti dalla stessa sorgente, la smetteremmo di relazionarci con gli altri sulla base di differenze esterne come la razza, la nazionalità, e la religione. E questo aiuterebbe a ridurre il livello di conflitto nel mondo”.
Rivisto da Conoscenzealconfine.itFonte: http://www.hackthematrix.it/?p=17639