La cravatta è dannosa per la salute: ecco perché è così pericolosa

Indossare la cravatta può far male alla salute. I motivi spiegati da uno studio della University Hospital Schleswig-Holstein, Germania.

La cravatta è sicuramente un indumento classico da utilizzare in ufficio ma anche in altre circostanze, come in matrimoni, battesimi o colloqui di lavoro, dove la sua assenza è considerata un grave sgarbo all’etichetta. Ma quello che molti non sanno è che indossare la cravatta può comportare gravi rischi alla salute.

La ricerca condotta dalla University Hospital Schleswig-Holstein, ha visto impegnati 30 ricercatori che si sono sottoposti ad una risonanza magnetica, quindici di loro portavano l’accessorio, mentre altri quindici non l’avevano al momento dell’analisi. I risultati statistici, tracciati dal dottor Lüddecke sono stati molto curiosi: infatti, coloro che portavano l’accessorio subivano una riduzione del flusso sanguigno verso il cervello del 7,5%, rispetto a chi non la portava; secondo deduzioni logiche, in coloro che indossavano la cravatta si era verificata una compromissione in maniera lieve delle funzioni cerebrali.

Senza cravatta è meglio…

Stringendo i vasi sanguigni che portano il sangue al cervello, la cravatta potrebbe compromettere il funzionamento cognitivo e dunque anche le capacità lavorative dell’individuo.

Molte testate, come il Daily Mail o il New Scientist, hanno pubblicato la notizia che dimostra come la cravatta sia controproducente per i lavoratori che sono costretti ad indossarla nel loro ambiente lavorativo.

In effetti alcuni personaggi di spicco, da Sergio Marchionne a Mark Zuckerberg, da Steve Jobs con il dolcevita nero fino ad arrivare a Roberto Giachetti, il quale come Presidente provvisorio della Camera dei Deputati per la prima seduta, si è presenato senza cravatta, forse avevano già intuito che indossare spesso questo indumento non è poi così adeguato.

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: http://www.affaritaliani.it/medicina/la-cravatta-dannosa-per-la-salute-ecco-perche-cosi-pericolosa-550060.html

QUANDO IL SOFFIO SI RIVELA
Conoscere il passaggio della Morte per riconnettersi alla Vita
di Chantal Dejean

Quando il Soffio si Rivela

Conoscere il passaggio della Morte per riconnettersi alla Vita

di Chantal Dejean

Dal regno degli esseri della Natura, al mondo dei defunti, dalle anime dei suoi figli prima che nascessero, alle Luci che ci fanno da Guide, Chantal Dejean allena il suo essere alla raffinatezza e alla bellezza necessarie per poter entrare in risonanza con i mondi sottili ed in questo modo poterli vivere.

La nascita e la morte condividono lo stesso percorso. In questo libro Chantal Dejean, attraverso il racconto delle proprie esperienze a contatto con i mondi dell'aldilà, narra del viaggio che un'anima intraprende verso quello che è oggi la nostra vita sulla terra.

Il mistero che avvolge il senso dell'esistenza, il luogo da cui veniamo e ciò che siamo venuti a fare, crea grandi lacune nel nostro vivere e nelle fasi successive del Dopo vita.

Questo libro vuole essere una guida, un illuminatore di quel viaggio che tutti stiamo già affrontando.

Con conoscenze che provengono da una visione medianica e chiaroveggente l'autrice descrive e accompagna tappa dopo tappa il lettore in tutte le fasi che l'anima affronta prima e dopo la vita terrena.

Dal proprio vissuto, a consigli pratici, dall'incarnazione alla dipartita, alle fasi pre-morte e post-mortem questo scritto diventa una mappa pratica per meglio saper vivere e morire.

"Ed è così che mi sono lasciato catturare dal Romanzo di una vita ma, allo stesso tempo, da un Manuale e da una Guida che garbatamente aprono dei varchi sulla dimensione dell'aldilà e dell'aldiquà, riuscendo a fornire le chiavi di due Portali in costante contatto tra loro."
Raymond Moody

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