La Geoingegneria, a lungo denunciata come “teoria del complotto”, ora è apertamente sostenuta dagli scienziati di Harvard, con lo scopo di alteare il clima del Pianeta.
Sembra che i complici sostenitori della geoingegneria, si stiano rendendo conto che non possono nascondere per sempre i loro piani sinistri, dietro la maschera delle “teorie della cospirazione”, e ora stiano scegliendo di persuadere le masse che le scie chimiche siano qualcosa di accettabile, raccontando loro che tutto faccia parte di un piano per proteggere la terra.
Come tutti sappiamo, quelli di noi che sono stati a conoscenza delle scie chimiche e della geoingegneria, per un certo periodo di tempo sono stati costantemente denigrati e messi a tacere. Ora, invece di continuare a negare l’esistenza di queste azioni, gli scienziati hanno fatto ricorso ai media per dichiarare che stanno da poco iniziando a sperimentare spruzzi di aerosol nell’atmosfera, presumibilmente per combattere il “cambiamento climatico”.
Stranamente, lo stesso sito di notizie che ha condiviso questa storia a metà aprile 2017, il Daily Mail, ha anche pubblicato un articolo in cui si dichiarava che le scie chimiche erano false, non molto tempo prima. Apparentemente, hanno cambiato idea. Le scie chimiche ora sono improvvisamente uno “strumento” per salvare il pianeta, ci è stato detto!
Come ammette il Daily Mail, gli scienziati di Harvard hanno annunciato che useranno spray aerosol nel cielo, presumibilmente nel tentativo di ottenere il controllo del clima e della Terra. Alcuni scienziati, tuttavia, credono che gli effetti di tutto questo, potrebbero essere catastrofici.
I ricercatori di Harvard affermano che il cosiddetto esperimento “primo del suo genere” inizierà probabilmente l’anno prossimo. Naturalmente, questa non è la prima volta che gli scienziati spruzzano aerosol nell’atmosfera… è solo la prima volta che lo ammettono.
La controversa tecnica di utilizzare spray aerosol per bloccare i raggi del sole, potrebbe produrre conseguenze catastrofiche. Il biossido di carbonio continuerà ad accumularsi, e alcuni ricercatori dicono che dovremmo smettere di spruzzare gli aerosol, perché ciò – a causa dei danni causati all’ambiente – potrebbe inevitabilmente portare a un cambiamento globale e accelerato della temperatura del pianeta.
Come spiega il Daily Mail, in passato (quindi ammettendo che la geoingegneria non è nuova!), i ricercatori erano almeno concentrati sull’uso di composti non reattivi. L’uso di composti non reattivi è stato studiato per la prima volta per ridurre al minimo il danneggiamento dello strato di ozono, ma i ricercatori ora invece vorrebbero un materiale altamente reattivo, ma comunque in grado di evitare la distruzione dell’ozono.
Quindi, si stanno concentrando sulla calcite, che è un composto abbastanza reattivo trovato nel calcare; e questa sembra una scelta strana, perché quando la calcite si rompe, produce anidride carbonica, che è proprio ciò che generalmente viene presa in considerazione come causa nel cambiamento climatico.
La calcite è nota per fare ciò in presenza di acido cloridrico acido (cloridrico) specifico (HCl). E come documentato, questo acido è presente nell’atmosfera terrestre, e nel 2014, è stato constatato che la quantità di HCl nella stratosfera terrestre era aumentata.
Se questi due composti dovessero incontrarsi, potrebbero potenzialmente portare alla produzione di più CO2, specialmente dato che sarebbero necessarie particelle di calcite di dimensioni ridotte o più piccole per creare un aerosol.
Come spiega la National Oceanic and Atmospheric Administration: “Il biossido di carbonio o anidride carbonica appartiene a una categoria di gas noti come ‘gas a effetto serra’.” E i gas serra sono considerati uno dei fattori che contribuiscono al “riscaldamento globale” e che la geoingegneria dice, teoricamente, di voler combattere.
Riferimenti:
DailyMail.co.uk
GeoengineeringWatch.org
ESci.UMN.edu
Climate.gov
Fonte originale: chemtrailsnews.com
Traduzione a cura di Vivereinmodonaturale.com
Rivisto da Conoscenzealconfine.it
