La seduzione della macchina, per noi esseri umani, è molto forte. Quel nitore candidissimo, quelle superfici levigate, quell’assenza di odori o sapori ci suggerisce immediatamente uno stato metafisico, apollineo, olimpico.
La propaganda di regime ci ha abituato sin da piccoli ad associare il bello con il pulito, il simmetrico, il perfetto, il distacco, ad un’estetica post-neo-classica (Pop) adulterata ed amplificata dai potenti innesti tecnologici degli ultimi cinquant’anni.
Il progetto di un’umanità annichilita ed assoggettata al dominio siliceo quindi, invece di costituire il nostro peggiore incubo, diviene un aspetto desiderabile, una dimensione esistenziale invidiabile, simile a quella dei potenti, eguale a quella degli dei. Miracoli della manipolazione mentale. L’operazione di robotizzazione dell’essere umano, procede a gonfie vele grazie al nostro consenso indotto.
Le vaccinazioni forzate dei poveri bimbi e dei nostri cari vecchietti, le nano particelle intelligenti disperse in atmosfera, i mille e mille additivi che ingeriamo, servono a costituire il substrato perfetto di un’appropriazione indebita dei nostri corpi (menti comprese) da parte delle macchine. La fusione tra organico ed inorganico è già in corso. Naturale ed artificiale sono categorie obsolete. Nulla e nessuno è e sarà escluso da questo progetto dell’oscurità.
Saremo in grado di sottrarci alla predazione definitiva della nostra anima? Saremo in grado di prendere coscienza in tempo utile di ciò che sta accadendo tutto intorno a noi? Sapranno le anime millenarie reagire con successo a questo ultimo tentativo di intrusione? Come nei peggiori incubi, è una fase dello sviluppo collettivo che evidentemente dobbiamo attraversare. Non sarà facile e ne vedremo delle belle ma, e non so perché, dobbiamo essere ottimisti. Non prevarranno.
La robotizzazione dell’umanità, la sua riduzione ad un sistema stimolo/risposta, non giungerà a compimento. Tutta questa mole di nanorobot che ci stanno mandando all’assalto, cesserà di funzionare un giorno, come droni senza batteria, come automobili senza benzina, e rimarranno le loro micro carcasse a ricordarci quanto eravamo miopi e che grave rischio abbiamo corso.
Fonte: http://offskies.blogspot.it/2018/03/noi-transumani-consenzienti.html