Quanto hanno davvero coscienza di sé gli animali?
Lo dimostrano le immagini girate nella foresta equatoriale del Gabon, da Xavier Hubert Brierre, un fotografo francese che ha voluto vedere le reazioni degli animali davanti alla loro immagine riflessa. C’è chi è indifferente, chi assume qualche postura strana, chi si arrabbia… e non poco! Una telecamera nascosta si attivava ogni volta che un animale passava di lì, riprendendo le scene di ciascuno di fronte allo specchio.
L’elefante si mostra quasi annoiato, il leopardo cerca un contatto con l’immagine riflessa da bravo felino, il gorilla carica con violenza lo specchio, mentre lo scimpanzé spazia dal nervoso al vanesio. Il babbuino, invece, aggira lo specchio, quasi a voler trovare l’altra scimmia.
In passato diversi esperimenti hanno dimostrato quali sono gli animali in grado di riconoscere la propria immagine riflessa allo specchio. I test condotti sono uguali a quelli realizzati sui bambini, che iniziano ad avere una coscienza di sé a 18 mesi circa. Si tratta di attaccare un bollino colorato sulla fronte e, se il bambino tocca quel punto, significa che riesce a individuare quell’immagine riflessa allo specchio come la sua.
Tra gli animali che hanno una tale capacità, ossia quella di riconoscersi come individui diversi da altri, ci sono le grandi scimmie antropomorfe e i delfini, ma anche gli elefanti e le gazze ladre. Queste ultime, in particolare, hanno stupito i ricercatori, poiché hanno mostrato caratteristiche che si pensava richiedessero la neocorteccia dei mammiferi, ossia la parte del cervello sviluppata più di recente, nonché sede delle funzioni cognitive superiori.
I gorilla, invece, stranamente falliscono nell’impresa, forse perché tra loro in natura non si guardano mai negli occhi, per evitare tensioni, oppure l’immagine di se stessi, che inizialmente può sembrare un altro individuo, ha forse inibito queste scimmie antropomorfe.
Fonte: http://www.animaliermagazine.com/animali-allo-specchio-coscienza-di-se/