Gli 11 consigli del Prof. Berrino per evitare il cancro

berrinoSeguire queste raccomandazioni farebbe dimezzare l’incidenza dei tumori, lo dice l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro.

Il professor Franco Berrino ha partecipato a gruppi di lavoro riguardanti l’alimentazione ed in occasione di una conferenza ha reso note importantissime scoperte.

Ecco le raccomandazioni anticancro:

  1. Comincia dando un importante consiglio, che noi tutti già conosciamo: non fumare, nessun tipo di tabacco. Il tabacco fa guadagnare alle ditte 900 miliardi al giorno, e fa morire 15000 persone al giorno. Il fumo passivo, inoltre, ha una sua pericolosità anche tra i non fumatori e fa aumentare il tumore nei bambini. Il fumo aumenta il rischio di cancro alla mammella.
  2. Il secondo pericolo che cita il prof. Berrino è il radon. Il radon è un gas radioattivo che c’è nelle nostre case e se ne forma in quantità maggiore quando chiudiamo tutto ermeticamente per risparmiare calore. Le pietre da costruzione emettono radon, lo si può rilevare e misurare
  3. Attenzione alle scottature solari. Su questo tema il dottore puntualizza che l’esposizione al sole di per se fa bene, è rischioso però non proteggersi e quindi scottarsi.
  4. C’è uno studio effettuato sui virus, che raccomanda di vaccinare i bambini dal virus dell’epatite B, perché ridurrebbe l’incidenza del cancro al fegato, soprattutto nei giovani.
  5. Le terapie ormonali per la menopausa aumentano il rischio di contrarre il tumore alla mammella.
    Se proprio c’è la necessità di terapie ormonali, si può utilizzare il progesterone naturale che le industrie farmaceutiche non hanno mai spinto, perché come tutte le cose naturali non può essere brevettato. Anche allattare al seno è utile alla prevenzione ed è ancora più utile se lo si fa per 12 mesi.
  6. L’obesità è associata ai tumori e i grandi obesi perdono 10 anni di vita rispetto alle persone normopeso. Ma quali sono veramente i cibi che più fanno ingrassare secondo le ultimissime ricerche scientifiche? Troviamo le patatine, le patate, le carni conservate, le bevande zuccherate, burro, farine raffinate.
  7. Come per l’ obesità, la vita sedentaria è associata al rischio di cancro. Un’ ora di attività fisica riduce ad esempio il rischio di cancro alla mammella del 10%.
  8. La dieta ideale:
    – consumate abbondantemente verdura, frutta e poi cereali integrali, legumi;
    – limitate cibi molto calorici ricchi di zucchero e grassi;
    – evitate le bevande zuccherate;
    – evitate le carni conservate;
    – limitate/evitate le carni rosse;
    – limitate i cibi ricchi di sale.
  9. All’aumentare del consumo di fibre vegetali si riduce l’incidenza del cancro all’intestino e la mortalità, ma non solo: proteggono da ulcera gastrica, diverticoliti, emorroidi… Sempre nei fumatori si è riscontrato che il rischio di cancro si riduce se essi consumano una grande varietà di frutta e verdura.
  10. Attenzione allo zucchero, una delle principali cause di obesità! Uno studio effettuato da Harvard mostra la frequenza di recidive del cancro al colon in funzione delle bevande zuccherate. Inoltre secondo molti studi il rischio di ammalarsi di cancro aumenta con l’aumentare della glicemia. Per tener bassa la glicemia, oltre che evitare bevande e cibi ricchi di zucchero, è opportuno mangiare integrale. In conclusione, una dieta composta da cereali integrali, legumi, verdura e frutta è l’ideale!
  11. Ridurre l’alcool e soprattutto non associatelo al fumo!

frutta-verdura-persone-ottimisteQueste sono raccomandazioni di carattere individuale: vale a dire che non sono incluse quelle relative all’inquinamento ambientale, dove sarebbe opportuno intervenire prontamente in tutto il mondo.

Fonte: http://veki.club

Libri sull'argomento
Effetti Collaterali: Morte di John Virapen
Il Segreto della Guarigione Quantica di Frank Kinslow
Disintossicarsi senza Fatica di Marion Grillparzer
 di Allen Frances
La Banda del Bicarbonato di Allegra Agliardi, Gabriele Clima
Fai il Pieno di Salute con Frullati e Succhi Verdi di Jason Manheim
INTRODUZIONE ALLA PERMACULTURA
di Bill Mollison

Introduzione alla Permacultura

di Bill Mollison

Il libro che ha fatto conoscere in tutto il mondo la Permacultura: l'arte di coniugare i saperi di discipline diverse (agricoltura naturale, bioarchitettura, climatologia, botanica, ecologia) per progettare in armonia con la natura.

L'autore è Bill Mollison, ideatore della Permacultura e premio Nobel Alternativo. È conosciuto in tutto il mondo, dove ha condotto conferenze e seminari sull'argomento.

Tradotto nelle principali lingue il libro ha venduto più di 80.000 copie in tutto il mondo.

"Tutti riconosciamo che il nostro lavoro è modesto, ma la somma dei nostri modesti lavori è straordinaria" (Bill Mollison).

Già tradotto in diversi paesi nelle principali lingue, esce finalmente anche in italiano il libro che ha fatto conoscere in tutto il mondo la Permacultura.

Il termine deriva dalla contrazione di "permanent agriculture" e "permanent culture" per sottolineare la convinzione che qualsiasi cultura non può sopravvivere a lungo senza una base agricola sostenibile e un'etica dell'uso della terra.

A un primo livello, la permacultura, si occupa di piante, animali, edifici e infrastrutture (acqua, energia, comunicazioni). Essa però non considera tali elementi come a sé stanti: piuttosto osserva le relazioni che si possono stabilire tra loro secondo il modo in cui essi sono collocati in una determinata area. Lo scopo è la creazione di sistemi ecologicamente ben strutturati ed economicamente produttivi, in grado di provvedere ai propri fabbisogni, evitando ogni forma di sfruttamento e inquinamento, e quindi sostenibili sul lungo periodo. A questo scopo, la permacultura valorizza le qualità intrinseche di piante e animali, unite alle caratteristiche naturali dell'ambiente e alle peculiarità delle infrastrutture al fine di creare sistemi in grado di sostenere la vita utilizzando la minore superficie possibile di terreno.

In realtà, leggendo il libro ci si accorge di come la permacultura sia molto di più: da una parte rappresenta un sistema di riferimento etico-filosofico non dogmatico, dall'altro e un approccio pratico alla vita quotidiana, al centro del quale troviamo una sola regola: "take your own responsability", "prendi la tua responsabilità".

Introduzione alla Permacultura è soprattutto una sorta di repertorio di ecologia applicata, di consigli e suggerimenti pratici messi a punto dall'autore dopo lunghe e approfondite osservazioni in campo. Tra le sue pagine troviamo originali proposte per ridurre al minimo l'impiego di acqua nell'orto e nel frutteto; consigli inediti per raffrescare un edificio utilizzando in maniera appropriata le piante e le correnti d'aria oppure suggerimenti pratici per scegliere l'orientamento di un orto o di un edificio.

Cosa può offrire la permacultura? Può lavorare a diversi livelli. Ai singoli può offrire un sistema di riferimento etico e pratico, che li aiuti a capire il territorio che li circonda e li guidi nei primi passi della pratica quotidiana. Per i giovani può rappresentare una porta d'accesso che li aiuti a tornare alla campagna, ed in particolare ai territori marginali dimenticati dalla struttura economico-sociale. Per i progettisti, gli architetti, i paesaggisti e gli amministratori pubblici può diventare un punto di riferimento progettuale per affrontare le difficoltà del nostro presente verso la costruzione di un futuro equilibrato e giusto. La permacultura propone loro di progettare recuperando la capacità di uno sguardo aperto verso il pianeta di oggi e quello di domani.

Prendersi la propria responsabilità, abbattere i consumi e le dipendenze. Contribuire a ricreare gli ecosistemi e a mantenerli nel tempo. Produrre, ovunque possibile, una parte del cibo che consumiamo tutti i giorni, o comunque entrare coscientemente nella catena di produzione e distribuzione alimentare.

La permacultura è portatrice di una cultura di pace e di cooperazione, è una ricerca di equilibri permanenti, é un invito a diventare artefici e sostenitori di un'agricoltura per cui la gestione e la distribuzione delle risorse sia equa e permanente. Prendendo spunto dai preziosi suggerimenti che offre questo libro, possiamo aprire la mente ad una nuova visione e vivere una nuova quotidianità iniziando, come ama ripetere Mollison, "dalla porta di casa".

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