Un’annata da dimenticare sconvolta da un clima impazzito.
Dimezzato il miele negli alveari, addio a una bottiglia di vino .su quattro e calo dell’11% della produzione di olio di oliva, rispetto alla media dell’ultimo decennio, ma crolla del 23% anche il raccolto di mele, mentre funghi e tartufi sono praticamente introvabili nei boschi, per effetto del clima impazzito che ha colpito tutti i simboli dell’autunno italiano.
È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti in occasione dell’11 novembre, che con la “Giornata del ringraziamento” chiude tradizionalmente il bilancio dall’annata agraria, che quest’anno è stata sconvolta dalle diffuse gelate primaverili, a cui ha fatto seguito il caldo e la siccità per la mancanza di acqua, e poi i violenti temporali, il tutto con pesanti effetti sulla spesa degli italiani.
La riduzione dei raccolti nazionali non comporta solo danni economici per gli agricoltori, ma anche il rischio per i consumatori che prodotti di importazione spacciati per italiani, finiscano nel carrello della spesa. La Coldiretti raccomanda di fare attenzione alle etichette, valutando l’origine dei prodotti, consiglia inoltre, ove possibile, gli acquisti diretti dagli agricoltori, soprattutto per prodotti facilmente conservabili in casa, come olio, vino e miele, e chiede alle istituzioni preposte di incrementare i controlli per prevenire eventuali frodi.
Fonte: http://www.ilnord.it/i-6985_ITALIA_25_VINO_11_OLIO