di Sergio Basile
Cosa fu realmente la Liberazione? L’inizio di una nuova tirannide, celata dietro il solito pallido velo della “Democrazia”, ovvero l’instaurazione della prima fase del Nuovo Ordine Mondiale in Italia.
Oggi, malgrado tutto, dopo settant’anni di limpido neocolonialismo qualcuno festeggia ancora la cosiddetta “Liberazione”, senza comprendere la natura diabolica delle grandi guerre del Novecento e senza aver cognizione del fatto che la Seconda Guerra Mondiale sia stata in realtà solo un grande e satanico bluff, frutto di accordi tra pochi eletti – apparentemente in contrapposizione tra loro – che mandarono al macello milioni di giovani, con il solo fine di destabilizzare l’Europa ed instaurare una nuova tirannide, celata dietro il solito pallido velo della “Democrazia”.
L’Italia fu “liberata” da un demonio, per cadere nelle grinfie di un altro demonio ancora più subdolo, sia pur appartenente alla medesima “legione”. L’inizio dell’occupazione anglo-giudaico-americana e la contestuale fondazione della “loggia massonica P2”, non fu altro che il primo stadio di un piano antico, proteso alla nascita – anche e soprattutto in Italia, cuore del Cattolicesimo – di quella Repubblica Universale, i cui acerbi frutti oggi assaggiamo. Chi ha compreso, non “festeggia” il 25 Aprile, ma probabilmente l’instaurazione della prima fase del Nuovo Ordine Mondiale in Italia.
I grandi ispiratori della “Liberazione” e la profezia di Padre Pio
I retaggi di questa occupazione non tardarono a produrre i loro frutti velenosi in ogni ambito, dal sociale all’economia e alla religione, con l’avvio delle inquietanti infiltrazioni moderniste in Vaticano. D’altronde l’annientamento del Cristianesimo (Cattolicesimo) è da tre secoli la principale frustrazione e delizia dei grandi ispiratori della sinarchia mondialista: i cosiddetti “liberatori” cui dovremmo esser grati.
Tra i personaggi del Novecento che più di tutti compresero, sulla propria pelle, gli effetti di questa “Liberazione” e il tenore della guerra in atto, vi fu sicuramente Padre Pio (oggi San Pio da Pietralcina). Particolarmente illuminante in questo senso fu un suo discorso tenuto nel 1963 ai suoi figli spirituali, il cui contenuto appare come un pubblico ammonimento, in linea anche con alcune profezie di Fatima riguardanti il futuro dell’umanità. Di seguito riportiamo in forma integrale il lucido e potente intervento, poi pubblicato su “Avvenire” il 19 agosto 1978.
La “Liberazione” nelle profetiche parole di Padre Pio
“Causa l’ingiustizia dilagante e l’abuso di potere, siamo giunti al compromesso col materialismo ateo, negatore dei diritti di Dio. Questo è il castigo preannunciato a Fatima… Tutti i sacerdoti che sostengono la possibilità di un dialogo coi negatori di Dio e coi poteri luciferini del mondo, sono ammattiti, hanno perduto la fede, non credono più nel Vangelo! Così facendo tradiscono la parola di Dio, perché Cristo venne a portare sulla terra perpetua alleanza solamente con gli uomini di cuore, ma non si alleò con gli uomini assetati di potere e di dominio sui fratelli… Il gregge è disperso quando i pastori si alleano con i nemici della Verità di Cristo. Tutte le forme di potere fatte sorde al volere dell’autorità del cuore di Dio sono lupi rapaci che rinnovano la passione di Cristo e fanno versare lacrime alla Madonna…” (Padre Pio)
Papa Benedetto XV denuncia il “Nuovo Ordine Mondiale”
Anche Benedetto XV, Papa dal 1914 al 1922, pronunziò in merito parole molto forti e preoccupate per la deriva mondialista incombente sull’Italia e sul mondo intero: “L’avvento di una Repubblica universale che i peggiori fomentatori di disordine desiderano e aspettano con fiducia, è già un’idea matura per la sua realizzazione. Da questa Repubblica sarebbero bandite le distinzioni nazionali. L’autorità del padre sui suoi figli non sarebbe più riconosciuta, nè quella di Dio sulla società umana. Se queste idee vengono applicate, ne seguirà inevitabilmente un regno di terrore inaudito. Una vasta porzione dell’Europa passa già per questa triste esperienza (gli effetti del social-comunismo giudaico-massonico e luciferino avevano già creato miserie e distruzione in molte regioni), e noi vediamo che si cerca di estendere questo stato di cose ad altre regioni”.
La vera “Liberazione”
Ma davvero – ci chiediamo – c’è ancora qualcuno intellettualmente onesto e sano di mente, capace di festeggiare tutto ciò? La vera resistenza, per gli Italiani, a nostro avviso inizia ora: abbiamo il dovere di resistere e combattere con l’arma della verità e dell’informazione questa infame bugia, consci che i veri liberatori di noi stessi potremo essere solo noi. La liberazione vera è quella dal male che ci attanaglia: una battaglia che si gioca e vince, innanzitutto, con le armi dello spirito.
Articolo di Sergio Basile
Rivisto da Conoscenzealconfine.itFonte: http://www.quieuropa.it/25-aprile-e-nuovo-ordine-mondiale-le-profezie-di-padre-pio-e-benedetto-xv/