Lo sterminio di tutte le etnie “indie”, ovvero dei Nativi Americani, dal Nord America all’America Centrale, fino al Sud America, è il più immane e devastante olocausto di tutti i tempi, operato per mano degli Occidentali.
Il genocidio degli Indiani d’America, è conosciuto come i “500 anni di guerra” e il “Più Grande Olocausto del mondo nella storia del genere umano, come durata e perdita di vite umane”. Ecco quello che i libri di storia non dicono!
Gli Indiani d’America popolavano l’intero continente americano, dalle gelide lande dell’Alaska fino alla punta meridionale del continente, la Terra del fuoco, gelide terre in prossimità dell’Antartico. L’olocausto compiuto nei confronti di questi popoli, non fu solo lo sterminio di milioni di persone, ma fu anche qualcosa di più profondo, ovvero la totale distruzione delle loro avanzatissime culture, molto più in contatto con la natura, la conoscenza delle piante e le leggi dell’universo. Per avere un’idea della loro meravigliosa etica vedi il “Codice Etico dei Nativi Americani”.
Il massacro iniziò praticamente pochi anni dopo la scoperta del continente americano (solo Colombo ne ucccise circa mezzo milione) e si concluse alla soglia della Prima Guerra Mondiale. Quindi si sviluppò lungo un periodo di tempo molto vasto e difficilmente delimitabile. Le modalità del genocidio sono state molte e diverse, dall’eccidio vero e proprio di intere comunità, sterminate sistematicamente con le armi, da eserciti regolari o da soldataglie criminali assoldate alla bisogna per mantenere pulita l’immagine dei governi ufficiali, alla diffusione intenzionale di malattie endemiche come il vaiolo, alla distruzione delle piante e degli animali per impedire che gli indiani si nutrissero.
“L’ideazione dei campi di concentramento, così come le pratiche di genoci, devono molto agli studi di storia inglese e americana da parte di Hitler. Egli ammirava i campi per i prigionieri boeri in Sudafrica e quelli degli indiani nel selvaggio West; e spesso elogiava l’efficienza dello sterminio degli Stati Uniti – per fame e combattimenti irregolari – dei selvaggi rossi, che non potevano essere conquistati con la prigionia”. (“Adolf Hitler” di John Toland, pag. 202)
Un pretesto che veniva usato contro gli Indiani, era l’accusarli di “insensato tradizionalismo” ossia la loro legittima ostilità a sottomettersi ad usi e costumi che non gli appartenevano, e di voler rivendicare diritti (se di rivendicazione si può parlare, visto che chi da millenni vive in un determinato territorio ed esercita la sua sovranità su di esso, lo può ben considerare la propria Patria) su enormi porzioni di territorio, che i coloni non potevano sfruttare. Evidentemente, la violazione della sovranità nazionale degli altri Paesi e la pretesa superiorità di uno stile di vita rispetto ad altri giudicati selvaggi, e l’intervento violento per imporre quello stile di vita, è una tradizione ben radicata nella cultura statunitense, che perdura ancora oggi!
Oggi, gli indiani sopravvissuti sono meno di 50mila, di cui la maggior parte vive in riserve, mentre quelli che si sono invece integrati nella società americana, sono considerati alla stregua di una razza inferiore. All’arrivo dei primi coloni, gli indiani fecero “l’errore” di mostrarsi piuttosto accoglienti. Quando gli immigrati furono abbastanza numerosi, cominciarono ad uccidere e rivendicare come loro tutto il continente. Le riserve divennero dei veri e propri lager, in cui venivano date appositamente coperte infette da vaiolo e le donne venivano sterilizzate “per affrettare la risoluzione della questione indiana”. Così scomparvero i popoli custodi della saggezza americana, delle grandi praterie, degli altopiani, dei ghiacci e del deserto, vittime dell’immigrazione e oggi… anche dei “vuoti di memoria” dei media di regime.
Fonte: https://www.dionidream.com/olocausto-nativi-americani/
Guerre,stermini.un popolo che si alza contro un altro popolo.E’ la storia dell’Umanita’
Essendo nato a Genova, fin dalle scuole elementari sono stato indottrinato a vedere nel Genovese Cristoforo Colombo una figura di grande esploratore spinto dalla sete di conoscenza e di avventura nella ricerca sella rotta per il favoloso Catai.
Furono gli anni delle medie a farmi intendere che la missione di Colombo era in realtà ben meno poetica e romantica: quella di trovare le ricchezze utili ai reali di Spagna per finanziare le guerre per il predominio sui Popoli Europei.
Quello che Colombo fece nell’arcipelago di Haiti al Popolo Taino, costretto alla schiavitù per estrarre le ricchezze di quelle terre e spedirle in Spagna, fu qualcosa di tremendo. Tale Civiltà venne pressoché spietatamente sterminata dalle truppe agli ordini dello stesso Colombo. Come scritto in nell’articolo che commento, Colombo iniziò a gran ritmo il sistematico sterminio dei Popoli Nativi della Terra della Tartaruga, rei di non volersi sottomettere al ‘destino manifesto’ sventolato dai Popoli Europei. Alla fine degli anni novanta ebbi modo, finalmente, di visitare i territori dell’America del Nord, in particolar maniera Montana, Wyoming, Dakota del Nord e del Sud. Visitando le ‘indian reservation’ di Pine Ridge, Standing Rock e Rosebud toccai con mano la tremenda povertà in cui versano tuttora i Lakota, Dakota e Nakota. Territori di una bellezza naturale a dir poco struggente, ma in cui gli Abitanti Nativi vivono al limite della sopravvivenza, in abitazioni monolocali di legno che in inverno riparano a stento dal tremendo freddo (si arriva a toccare i 40 sotto zero). Ho avuto l’onore di poter parlare con Arvol Looking Horse e Birgil Kills Straight, momenti indimenticabili. Il momento più toccante di tutto il viaggio, ancor più dEl momento in cui feci un’offerta di tabacco sulla tomba di Pedro Bissonette ( membro dell’American Indian Movement ucciso dall’FBI nel 1973 durante l’occupazione del Wounded Knee) fu però per me il parlare con una Shoshone della riserva di Shoshone/Arapaho del Nord di Wind River, davanti alla tomba di Sakashawea, la donna Nativa che gli esploratori Lewis e Clark utilizzarono quale guida ed interprete durante il loro viaggio esplorativo. Quella Donna Shoshone arrivò a chiedere scusa a me ed ai miei compagni di viaggio per quello che fece la sua ava. Credetemi, avevo le lacrime agli occhi ed un nodo alla gola quando quella Donna Nativa pronunciò tali parole. Ripresici dalla commozione e dallo stupore, rispondemmo lei che semmai noi, Genovesi come Colombo, eravamo noi semmai a dover domandare perdono ai Popoli Nativi Americani per ciò che il navigatore aveva iniziato. Decine di milioni di morti, Cinquecento Nazioni sterminate nell’arco di pochi secoli. Intere Culture Millenarie cancellate. E tutto iniziò con un Colombo alla ricerca del Catai che andò a cozzare invece con la terra della Tartaruga. Come mi dissero dei Lakota di Pine Ridge, Colombo non era che un ubriacone incapace che aveva svagliato clamorosamente rotta.
Per me è per i Popoli Nativi il Columbus Day sarà sempre il Giorno della Memoria del Genocidio dei Popoli della Terra della Tartaruga.
Mitakuye Oyazin
Hai detto la verità che tutto il mondo conosce ma che nessuno vuole ammettere.
In nome della legge nel tempo sono stati compiuti gravi stermini di gente inerme….. Ma quale legge è di chi?
E la storia purtroppo si ripete……ancora oggi!!
Mors tua….. Vita mea!
Grazie per questo bellissimo commento. Parole profonde, toccanti e vere.
Bravissimo. Queste parole ti fanno onore. Purtroppo le ascolteranno in pochi perché la storia è scritta dai vincitori con il sangue dei vinti. Gianni Fiorita da Firenze.
Io mi son sempre chiesta quando ero bambina con la storia di Colombo che ha scoperto una terra nuova, come si fa dire una nuova terra?Quelle terre erano già abitate,sono andati li a depredare tutto quello che potevano e hanno tolto persino la loro religione! Il tanto civilizzato occidente! Ed il grande Colombo non è stato altro che un grande criminale che nella storia viene elogiato!Finalmente posso dire che i miei sospetti di bambina erano giusti! Mi son sempre piaciuti gl’indiani persone etiche!Nadia
gli indiani sono solo l ultima delle etnie sterminate per far posto a nuovi abitanti , se torniamo indietro nel tempo roma non era dei romani , la turchia non sarebbe dei turchi , l’Egitto non era degli egiziani e cosi via fino a quando caino uccise abele
per quanto sia brutto da dire l terra è stata cambiata con il sangue degli innocenti a soccombere sempre per far arrivare il nuovo
questo non assolve e non colpevolizza nessuno semplicemente cerca di ristabilìre un po’ di verità
E una delle leggi della natura ossia dela entita’ chiamata dio….entita’ senza la nostra morale e soprattutto spietata….vadete per caso nela storia del mondo assenze significative di crudeltà e massacri…? Allora vuol dire che l’entità li ha programmati nel suo “piano” di sviluppo…stando ben attenta che non gli fossero attribuiti direttamente…per cui ecco la storiella di Adamo …eva e la disobbedienza che avrebbe immesso ogni tipo di male nella storia de l uomo….una vera e propria furbata per discolparsi e nel contempo essere adorata( la entita )…ma tutto casca alla semplice considerazione ….che dice…”SAPEVA O NON SAPEVA LA ENTITA’ CHE ADAMO AVREBBE DISOBEDITO?? ” certo che lo sapeva…perke l’ entita’ ke ha programmato tutto …SA GIÀ TUTTO !!!! ( lo dicono anche i credenti per non guastare la sua onniscienza …e non si può non dargli ragiona )..PERCIO SE L,ENTITA’ SAPEVA QUEL KE ADAMO AVREBBE FATTO…DI KI E’ LA COLPA DI OGNI MALE?? DI KI HA HA PROGRAMMATO ASTUTAMENTE IL SUO INGRESSO NELLA STORIA DEL UOMO …O DELLA ” MAKINETTA ADAMO REGOLATA DAL PROGRAMMATORE SULLA DISOBBEDIENZA ???? amen
Gli americani hanno fatto come fece Hitler nella seconda guerra mondiale e per questo io odio gli americani di quei tempi, la terra era dei indiani e loro proteggeva la loro casa e cultura poi di Colombo io non sapevo che era un criminale ed essendo di genova me ne vergogno , io sto con gli indiani .
Tutto giusto Aldo, ma non sono stati gli americani a fare il genocidio degli indiani…bensì gli europei…quindi oltre a vergognarti per colombo..vergognati di essere europeo e non odiare un popolo (gli americani) che ha subito l’olocausto occidentale
Anch’io sto con gli indiani….ma in merito a Colombo assassino ricordi quando ci furono i festeggiamenti a Genova per Colombo? De Andre’ si rifiutò di partecipare! Grande! Certo da uno che di quella storia ci ha consegnato uno splendido lp non mi aspettavo altro!
Sono Napoletano e non ho gioito per l’anniversario dell’unità d’Italia,frutto di stragi e violenze inenarrabili e inenarrate, saccheggi e stupri al cui confronto isis sono dilettanti.eppure …w l’Italia unita.e nessuno dice “io sono napoletano”. GRAZIR ITALIA,GRAZIE ITALIANI
Non vorrei straparlare..ma come già citato all’epoca Spagna, Portogallo,Francia e Inghilterra dove andavano CONQUISTAVANO,sicuramente non con le carezze!.. I primi a partir dal nord Europa per trovare fortuna nelle Americhe erano i reietti della società del tempo..svuotarono le carceri di allora e riempirono le navi…cosa pretendi da assassini e via dicendo..anche dopo non è che tra loro fossero molto più civili i primi americani…
Vorrei ricordare a qualcuno, le gravissime colpe del vaticano, in particolar modo per quanto riguarda le “invasioni” spagnole e portoghesi. L’ occupazione e la sottomissione al “volere di dio” di quei popoli pagani. Pizzarro annientò gli Incas con l’ appoggio nientepocodimeno che dei “francescani”. Chissa se il loro fondatore si rivolto nella tomba
Hai perfettamente ragione ed adesso la chiesa dovrebbe pagare x quello che ha fatto!
solo il Papa Karol Woitila ha chiesto scusa degli errori (pardon orrori) della Chiesa!
niente di nuovo anche da noi bisogna ricordare le atrocita’ perpretate dal papato quando univa il potere spirituale a quello temporale ne vogliamo parlare?…….
esatto..tipo ISIS adesso, le peggior bestie, che formano un esercito…in nome di dio..ehm allah
azz, e via che si ricomonicia con le solite cose, l’uomo nono impara mai
Moriremo tutti belli e brutti ,solo che molti senza aver conosciuto e dato ragione di sè ,altri con la presunzione di sapere tutto e nel disporre secondo concetti sgangherati .Siamo tutti uomini ,prima di tutto,non possediamo neanche noi stessi,di cui non abbiamo dominio purtroppo…Gli Abitanti ..del continente “americano”non hanno mai rivendicati il possesso del territorio..sarebbe stato contro il loro modo di essere.Quanta presunzione…
una montagna di faziosità e di menzogne come le “coperte infette dal vaiolo”…..come facevano gli “untori allora a non ammalarsi?l’America era ..”il nuovo mondo dove gli europei vittime nelle loro patrie delle “pellagra”” scorbuto” vaiolo” “tifo”febbre gialla”” e di tutte le malattie infantili i quali europei scapparono in America non con lo scopo preordinato di sterminare i nativi, bensì di trovare una speranza di una vita migliore per la propria famiglia, proprio come fanno adesso i disperati che scappano dall’Africa e medio oriente, perchè il mondo è di tutti e tutti hanno il diritto…pacificamente..beninteso di stabilire la loro casa su un pezzo di pianeta che è loro…quanto nostro!!!
Signor Bonanni, “scapparono in America non con lo scopo preordinato di sterminare i nativi, bensì di trovare una speranza di una vita migliore per la propria famiglia” come lei afferma e quindi uno stato casuale di sterminio, giustificato, di avere una vita migliore ? non sono d’accordo
“…beninteso di stabilire la loro casa su un pezzo di pianeta che è loro…quanto nostro!!!” Anch’io mi trovo in una situazione disperata. Aspettami che arrivo a stabilirmi nel tuo pezzo di terra perché il mondo e di tutti e tutti hanno il diritto…
Ma che paragoni fai!!! Agli indiani li hanno sterminati come si farebbe con una infestazione di ratti che invadono casa. Solo che che quella era casa loro e i veri ratti pestilenti erano i coloni.
Bene Piero Bonanni, quindi, secondo la sua logica, è legittimo che qualunque popolo invada la terra di un altro popolo, scacciandolo e uccidendolo, semplicemente per migliorare la propria qualità di vita, a discapito della vita di altri … il suo ragionamento non fa una grinza, è esattamente ciò che fanno tutti gli animali, competono per il territorio. Dopo tutto anche l’uomo è un animale “poco civilizzato”, l’unica differenza è che gli animali competono tra loro ad armi pari, l’uomo no!
Non e’vero che gli Europei diffondevano volutamente le malattie, che furono la prima causa di morte dei nativi. Da allora nelle Americhe sono nati nuovi paesi, che hanno fatto sviluppare tanti gruppi etnici, che senza le esplorazioni degli Europei, cio’ non sarebbe mai avvenuto.La maggioranza degli storici, non afferma che ci fu una precisa volonta’di sterminio, tale per cui si tratterebbe di genocidio. Nel caso degli Ebrei, Hitler e’stato solo l’ultimo, a tentare lo sterminio, che se andiamo indietro nei secoli, e’stato tentato piu’e piu’volte in Europa, ricorrendo alle piu’grandi menzogne, pur di annientare gli Ebrei. Altro che sterminio dei nativi, immaginate in Europa quanti ebrei sono stati ammazzati negli ultimi 10 secoli, senza che a colpirli fossero le malattie a farlo, ma una precisa volonta’di sterminio. E immaginate quanti di quelli convertiti al cattolicesimo, sarebbero morti se non l’avessero fatto.
Libero arbitrio,questo è successo ,non siamo stati creati tipo robot.
Le profezie bibliche sono chiare a riguardo di ciò che è successo e di ciò che succederà.
si può andare in cerca di fortuna in altri paesi ma non si può sterminare i nativi al solo scopo dei tuoi interessi
Un caso di somministrazione premeditata di coperte infette da vaiolo agli indiani di america da parte di un’Agenzia di controllo di una riserva e’ stato provato in tribunale (presieduto da “bianchi) e riconosciuto con sentenza.
Come in tutte le cose si tende a generalizzare; sia nel bene che nel male; in America emigrarono diversi tipi di persone; vi furono molti farabutti e assassini che fecero là quel che non potevano fare liberamente in Europa, ma anche tanti disperati, coraggiosi o speranzosi in cerca di una nuova vita; il problema semmai fu che in molti casi è stato lo stesso Governo a macchiarsi di atti ignominiosi come lo sterminio degli indios cubani o l’aperta violazione di trattati stipulati tra gli Americani e le tribù indiane.
Certe cronache come le coperte infette di vaiolo sembrano esagerate anche secondo me (anche perchè gli stessi coloni vi morivano), però la cosa che un pò mi sconcerta è questo bersagliamento nei confronti dei soli Stati Uniti il che denota un sottofondo di propaganda politica che sinceramente non mi piace (se si parla di storia è giusto essere obiettivi); sicuramente gli States sono stati tra i protagonisti dell’annientamento della razza nativa ma non sono stati nè i primi nè tantomeno i peggiori; gli spagnoli fecero molto peggio in tutta l’America latina; gli inglesi fecero altrettanto in praticamente tutto il globo; gli stessi italiani in Africa. C ‘ è un altro punto sul quale riflettere secondo me; ogni Stato Moderno affonda le sue radici in un massacro o genocidio che dir si voglia; solo che è stato troppo indietro nel tempo perchè noi ce ne ricordiamo. Gli antichi Romani conquistarono il Mondo allora conosciuto; massacrarono e deportarono (gli Ebrei sparsi tutt’ora per il globo sono un loro lascito).Gli inglesi nacquero da uno sterminio operato dai Sassoni sui popoli locali; i francesi dalla discesa dei Franchi di Carlomagno che scacciarono le antiche tribù galliche. E’ brutto da dire ma c’è sempre stata la legge del più forte; che ovviamente non deve servire a giustificare atti criminali (anche perchè la cultura umana e il rispetto per la vita nei secoli si è evoluta) ma perlomeno deve aiutare a riflettere chi punta il dito con tanta facilità.
Ora signor bonanni mi informo dove lei vive poi occupo casa sua che si trova sulla fetta di mondo che appartiene a tutti e faccio questo per migliorare il mio modo di vivere….voglio proprio vedere la sua reazione….se lei si oppone costruisco un recinto e la confino dentro xome se fosse una riserva…….ma lei si rende conto della cagata che ha scritto
Piero Bonanni, il suo commento, tra l’altro motivato con un assunto banale, e solo il frutto della sua ignoranza. Per iniziare a colmare le sue scarsissime conoscenze le consiglio la lettura di “Tristi tropici” (Tristes tropiques, 1955) di Claude Lévi-Strauss, scritto dall’autore solo a seguito di una lunga permanenza in Brasile dove gli erastata conferita la cattedra di Sociologia presso l’università di San Paolo.
Testo ed autore, sono a tutt’oggi considerati una colonna portante della moderna antropologia. Manco a dirlo, nel testo troverà maggiori dettagli delle pratiche di contaminazione (Vaiolo/indumenti) adottate dalla classe dominante brasiliana nei confronti delle popolazioni Indio.
Un pò di buona cultura in più, non nuoce.
non so se ha mai sentito parlare del lancio di cadaveri putrescenti con catapulta dentro il castello da conquistare…la
guerra batteriologica ha questi albori.
come mai non si parla mai di questo genocidio, mentre si parla tutti i momenti di quelli degli ebrei?,forse i pellerossa non sono importanti come gli altri? qualcuno può spiegarmi
Semplice, al tempo degli ebrei c’era chi documentava, riprendeva, fotografava, scriveva, i fatti attimo per attimo di quei anni bui, oltre al fatto che ci fu il boom della propaganda, dei giornali, della comunicazione, inizio della diffusione delle notizie via radio e tv, si esatto TV ed è stato proprio Hitler a portare la tv, la priva tv a tubo catodico alle Olimpiadi del 36′ se non erro, dove tutto il mondo sapeva cosa succedeva ed è rimasto impresso nelle menti di tutte le persone e tramandato di generazione in generazione con appunto le varie foto, filmati ecc a testimoniare i fatti, senza dimenticare che la mentalità del 900 era ben diversa da quella del 400/500 e via dicendo, con le varie lotte sociali per le donne, per i lavoratori, diritti d’uguaglianza, diritti civili e tutela dei cittadini ecc ecc c’era più voglia di lottare e documentare e non dimenticare.
Fino alla fine dell’800 non c’era tutto questo.
Questa è la mia opinione, non so quanto sia giusto il ragionamento, aperto ad altri confronti e opinioni
In realtà in tutto il periodo dello sterminio dei nativi americani gli ufficiali dell’esercito compilavano verbali precisi, quindi documentazione ce n’è in abbondanza.
A Trieste c’è una persona che sta ricostruendo la storia delle campagne militari contro i nativi facendosi inviare i verbali (su microfilm) dell’epoca.
Peraltro non ha incontrato né reticenze né rifiuti a fornire i materiali.
Certo che c’erano verbali e quant’altro poteva documentare il risultato, ma non c’era un’informazione globale che arrivasse a tutto il mondo come ora, tutto viaggiava alla velocità di un “cavallo” o di un treno a vapore, le persone che non erano d’accordo non potevano protestare apertamente, erano isolati gli uni dagli altri, finivano x fare la stessa fine di chi volevano proteggere. Ora con la nostra tecnologia le informazioni sono state ” liberate” l’unica cosa che ci si può augurare è che aiutino a non commettere gli stessi errori, ma non so’ se gli interessi che stanno evventualmente dietro non la faranno di nuovo da padrone!
L’articolo è ben fatto e sono d’accordo su tutto, tranne sulle cifre come numero di nativi presenti nel Nuovo Mondo. Su Colombo ci sarebbe da discutere, ha avuto la colpa di scoprire un continente nuovo e ricordiamicelo che in quei anni Spagna e Portogallo usavano la forza e per battezzare i nativi e poi ucciderli e lo sterminio.
Armi, acciaio e malattie. Breve storia degli ultimi tredicimila anni, di Jared Diamond. utile da conoscere anche solo per evitare di parlare per sentito dire