10 falsi miti sul cibo

Rapporto tra alimentazione e salute. Se ne parla spesso, ma siamo davvero sicuri di sapere proprio tutto sui più comuni alimenti? Esistono delle convinzioni radicate e dure a morire nonostante alcune ricerche scientifiche abbiano ormai dimostrato una parziale o totale infondatezza di certe informazioni. Ve ne presentiamo 10 molto diffuse.

1) BERE LATTE FA BENE ALLE OSSA

Latte fresco per tutti!Si ritiene che latte e latticini, in quanto fonti alimentari ricche di calcio, siano benefici per le ossa, le rafforzino e per questo contribuiscano a prevenire l’osteoporosi. In realtà uno studio condotto dall’Università di Uppsala, in Svezia, su un vasto campione (61.000 donne e 45.000 uomini monitorati per 20 anni) ha dimostrato che chi consumava regolarmente latte non aveva in alcun modo visto ridurre il rischio fratture.

Anzi, al contrario, i ricercatori hanno notato che le donne che ne bevevano di più erano proprio quelle che andavano maggiormente incontro a problemi.

2) BISOGNA BERE 8 BICCHIERI DI ACQUA AL GIORNO

Bere AcquaSe non siamo soliti bere molto nel corso della giornata ci sarà certamente qualcuno che ci ricorderà che è importante farlo perché, come è noto, bisogna per forza bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno per stare in salute. Ma questo non è vero, o meglio, non è sempre vero. Se si ha una corretta alimentazione e dunque si integrano liquidi anche con frutta, verdura e bevande come il tè verde non è detto che il corpo abbia bisogno di ulteriori 8 bicchieri d’acqua.

A sostenere questa tesi è il medico americano Aaron Carroll, autore di alcuni lavori scientifici sul tema. In realtà anche il buon senso ci fa dire che ognuno di noi è diverso e può avere minore o maggiore bisogno di acqua (ad esempio d’estate, oppure se si pratica sport, si è in gravidanza, ecc.). Quindi è giusto dare un’indicazione di massima che però poi deve essere sempre calibrata a seconda delle proprie esigenze.

3) IL FRITTO FA SEMPRE MALE

Patatine fritteSenza dubbio i cibi fritti sono pesanti per il nostro organismo e in particolare per il fegato che poi deve smaltirli. Non sempre però il fritto è da demonizzare, alcune volte infatti può essere utile per dare una sferzata al nostro organismo. Non si parla naturalmente di mangiare patatine fritte confezionate o altri cibi da asporto ma di un fritto fatto in casa con un certo criterio. L’elemento chiave per fare una buona frittura è senza dubbio l’olio, da utilizzare in questi casi è un olio extra vergine d’oliva di buona qualità e bisogna poi stare particolarmente attenti a non bruciare gli alimenti, anche solo in parte, per non far sprigionare sostanze tossiche come l’acrilammide. Uno studio di qualche anno fa aveva poi visto che le fritture fatte con olio di oliva o di girasole e mangiate con moderazione non aumentano il rischio cardiovascolare.

4) IL CIOCCOLATO FA INGRASSARE

cioccolato fondenteSul cioccolato girano diversi falsi miti ma quello più interessante è certamente quello che vede il cioccolato come un alimento troppo calorico, da evitare quindi se non si vuole ingrassare. In realtà una ricerca dell’Università di Granada ha dimostrato come un consumo moderato di cioccolato fondente non solo è benefico ma può anche agire positivamente sul peso. Questo effetto brucia grassi sarebbe da attribuire ad alcune sostanze antiossidanti utili al metabolismo del corpo contenute nel cioccolato, le catechine.

5) IL KAMUT® E’ IL NOME DI UN CEREALE

kamutMolte persone ancora ritengono il Kamut® il nome di una specie vegetale alternativa al comune grano, più leggera e digeribile. In realtà si tratta invece del nome di un marchio registrato che utilizza per realizzare pane, pasta e altri prodotti grano khorasan (triticum turanicum). Di conseguenza non dobbiamo neanche cadere nell’errore di ritenere i prodotti a base di Kamut® adatti a chi è affetto da celiachia. Come tutte le specie di grano, infatti, contengono glutine.

6) IL SALMONE E’ UN PESCE SANO

salmoneIl salmone è un pesce grasso, ricco di Omega 3 e quindi benefico per la salute. Non proprio. E’ vero che nella sua carne sono racchiusi preziosi Omega 3 utili al nostro corpo ma di contro ci sono davvero ottime ragioni per lasciare liberi di nuotare questi pesci. I salmoni provengono il più delle volte da allevamenti intensivi in cui agli animali vengono dati dei mangimi poco salutari, vivono in ambienti sporchi e al momento di diventare prodotti finali sono addizionati con coloranti per rendere più brillante e accattivante la carne che poi arriverà sugli scaffali di pescherie e supermercati.

7) I DOLCIFICANTI ARTIFICIALI SONO MEGLIO DELLO ZUCCHERO

Zuccher vs. AspartameLo zucchero bianco raffinato fa male e fa ingrassare, meglio allora prediligere i dolcificanti artificiali per rendere il sapore delle nostre bevande migliore? Ovviamente no. Come hanno mostrato alcune ricerche assumere dolcificanti artificiali può condurre alla comparsa di malattie come sindrome metabolica, patologie cardiovascolari e lo stesso diabete. Inoltre potrebbero causare l’effetto boomerang ovvero porterebbero l’organismo a comportarsi come se non fosse sazio. Non sono dunque da prediligere aspartame, saccarina e altri composti affini.

8) LE FARINE SONO TUTTE DA EVITARE

carboidratiSarebbe meglio mangiare prevalentemente cereali integrali in chicco e di provenienza biologica perché in essi sono presenti tutte le sostanze nutritive, ma allora le farine sono tutte da evitare? Certamente le più raffinate sì, la 00 e la 0 in particolare. Esistono però farine che possono essere utilizzate tranquillamente in cucina per preparare pane, pasta, ecc. meglio se riusciamo a trovare quelle prodotte da piccoli agricoltori che magari preservano grani antichi e li macinano a pietra. Ottime anche le farine fatte con altri cereali o di legumi o di alimenti come castagne o quinoa.

9) I LEGUMI NON POSSONO SOSTITUIRE LA CARNE

Le Mille Varietà di Legumi Si pensa che i legumi non possano sostituire la carne in quanto non sono altrettanto soddisfacenti e sazianti, non contengono una buona quantità di proteine e sali minerali utili come il ferro. Una recente ricerca ha smentito questa credenza ancora tanto diffusa dimostrando invece come un bel polpettone a base di legumi possa essere un piatto sano e nutriente.

10) CHI HA IL DIABETE NON PUO’ MANGIARE CARBOIDRATI

Omega 3 acidi grassiChi ha il diabete, come tutti del resto, ha bisogno di assumere carboidrati. Ovviamente lo deve fare con una certa attenzione, meglio se seguito da una persona competente che possa dargli buoni consigli. I carboidrati sono essenziali al nostro corpo perché rappresentano la prima forma di energia, i diabetici possono scegliere ad esempio di consumare orzo, uno dei cereali con il più basso indice glicemico.

Fonte: greenme.it

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MANUALE DI APPLICAZIONE DELLE CINQUE LEGGI BIOLOGICHE - VOL. 1
Svegliarsi dall'ipnosi della "Malattia"
di Marco Pfister

Manuale di Applicazione delle Cinque Leggi Biologiche - Vol. 1

Svegliarsi dall'ipnosi della "Malattia"

di Marco Pfister

L'applicazione professionale e consapevole delle Cinque Leggi Biologiche comporta un risveglio dall'ipnosi della "Malattia", delicato e rispettoso della dignità e dell'interezza di ogni singola persona.

Questo manuale di applicazione delle Cinque Leggi Biologiche rappresenta un approccio preciso ed efficace, per chi lavora nei vari ambiti professionali inerenti la "salute".

Queste conoscenze permettono di osservare esattamente cosa sta succedendo nell'organismo e in particolare:

  • l'eziologia (origine precisa e verificabile di ogni sintomo o "malattia"),
  • le differenti funzionalità (fisiologia ordinaria e fisiologia speciale),
  • le specifiche modalità di proliferazione dei vari tessuti (sviluppo cellulare), che variano precisamente in base all'origine embrionale e quindi le corrispondenti aree cerebrali che li dirigono (innervano).

Ne consegue un'importante valore aggiunto in termini di applicazione,
nella prassi medica e terapeutica.

In effetti anche la "terapia" si presenterà in una nuova dimensione, in cui la precisione diagnostica (epurata dalle credenze a-­‐scientifiche inerenti la "malattia" e il "brutto male"), accompagnata dall'esatta corrispondenza emotiva (in base alla personalissima percezione, al "sentito biologico" del vissuto della singola persona coinvolta), permetterà un intervento medico-­terapeutico della massima efficacia, nel rispetto assoluto sia delle modalità di comportamento, sia delle peculiari modalità percettive e delle risorse proprie della persona che ci chiede aiuto.

Questo permette quindi di avere a disposizione un metodo di indagine sovradeterminato, che presenta sempre gli stessi parametri e le stesse modalità d'indagine e un approccio precisamente scientifico, misurabile e comprovabile.

L'obiettivo di questa prima parte del "Manuale di applicazione delle 5LB", che è il primo di una serie di volumi, è quindi di chiarire i requisiti necessari per arrivare ad un'applicazione professionale, consapevole ed efficace di queste conoscenze nell'ambito medico-­terapeutico.

Il testo costituisce dunque, uno strumento indispensabile per un'efficace applicazione delle 5LB.

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