Sondaggio: l’82% degli italiani è contro l’immigrazione.
Mentre tante scuole hanno abolito da tempo il presepe in classe per non turbare gli alunni stranieri, emerge che l’identità culturale tradizionale è importante per gli italiani e che “la maggior parte teme per la sua scomparsa”.
La metà ammette di essersi sentito a volte “straniero nel proprio Paese”, addirittura il 59% teme che l’identità sia “a rischio” e poco meno del 50% pensa che l’Italia “dovrebbe fare di più per proteggersi dal resto del mondo”.
E d’altra parte alla domanda se gli immigrati in generale si sforzino per integrarsi nel Paese, il 44% risponde negativamente, la stessa percentuale definisce con sentimenti negativi il proprio rapporto con i musulmani. Ancora più chiaramente, il 40% definisce “incompatibili” l’identità italiana e l’Islam.
Ma è ovviamente l’afflusso dei migranti ad essere vissuto in questo momento con paura, misto al timore di ripercussioni negative sul lavoro che già scarseggia, il 73% è, infatti, convinto che gli extracomunitari siano disposti a fare di più, per un salario minore.
Solo il 18% considera “positivo l’impatto dell’immigrazione sull’Italia”, per il 57% è “globalmente negativo”, inoltre, c’è la percezione diffusa che molte delle persone sbarcate nell’ultimo periodo nel Paese non siano in fuga da guerre o persecuzioni. La conferma è nei numeri: in media sette richieste di status su dieci vengono rimbalzate, poiché si tratta di clandestini e non di richiedenti asilo.
Sei mesi prima del voto, quella ricerca segnalava pure che il 57% degli italiani invocava “un leader forte disposto anche, se necessario, a infrangere le regole per mettere a posto il Paese”.
Forse… l’abbiamo trovato.
Fonte: https://voxnews.info/2018/06/22/1-italiano-su-2-si-sentiva-straniero-in-italia-prima-di-salvini/